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Con 550 copie arriva nelle sale italiane A Natale mi sposo: la grande corsa al botteghino comincia a fine novembre con il primo cinepanettone firmato Boldi-Salemme. Ma la novità è che diversamente dagli anni passati dopo la rottura con De Sica, il comico milanese sceglie un chiaro riferimento alla festività natalizia e lancia un guanto di sfida all’ex amico e collega. Una lotta che si ripercuote anche sul cast, Salemme contro Ghini, Salvi contro Tortora, Canalis contro Belen. Dobbiamo aspettare prima di giudicare il film di Neri Parenti (Natale in Sudafrica) ma dopo aver visto A Natale mi sposo è chiaro che Boldi ha scelto chiaramente il ritorno alla trivialità dei cinepanettoni anni ’90, con generosa dose di nudità femminili e abbondanza di parolacce, soprattutto grazie all’equivoco da cui parte tutta la storia, come in ogni cinepanettone che si rispetti.
Gustavo (Boldi) viene infatti scambiato per un noto chef e ingaggiato con il suo prestigioso staff – Enzo Salvi e Massimo Ceccherini – per organizzare il pranzo di nozze a St. Moritz. Ma la promessa sposa (Lucrezia Piaggio) piuttosto che contraccambiare il sentimento del figlio del banchiere svizzero, si è invaghita del figlio dello chef ovvero Jacopo Sarno. Purtroppo il loro piano che prevede la fuga d’amore perde rapidamente consistenza e cede il posto a gag ed equivoci d’ogni tipo e all’innamoramento di Teresa Mannino per Massimo Ceccherini, molto più interessato alle “tardone”. Paolo Costella che dirige la pellicola, ha voluto puntare su un grande classico quale la contrapposizione fra borghesi cafoni arricchiti ma ripuliti (la coppia Vincenzo Salemme e Nancy Brilli) e lo chef Boldi, assai poco avvezzo alla mondanità ma più “vero”.
“Cefalo in crosta di chiappa” e “Trionfo di salsicce in chiappe da bufala” sono i pezzi forti del menu di chef Gustavo e Boldi, prevedendo le polemiche ha dichiarato che la sua è «la comicità popolare, mentre la vera volgarità sta nel linguaggio dei politici e quello che succede in tv». Avrà ragione lui? Passerella anche per la bella Elisabetta Canalis che piuttosto che convolare a nozze con Clooney, organizzerà questo matrimonio che forse, parafrasando Manzoni, non s’aveva proprio da fare.
Insomma l’assalto al box office festivo è già cominciato e sono in arrivo gli sfidanti: La bellezza del somaro (premiata ditta Mazzantini-Castellitto), il cinepanettone De Sica-Parenti e il 5 gennaio ritornerà in sala Checco Zalone con Che bella giornata. Chi vincerà?
Titolo: A Natale mi sposo
Regia: Paolo Costella
Cast: Massimo Boldi, Nancy Brilli, Vincenzo Salemme, Enzo Salvi, Elisabetta Canalis, Massimo Ceccherini, Teresa Mannino, Loredana De Nardis, Lucrezia Piaggio,Jacopo Sarno, Valeria Valeri
Distribuzione: Medusa
Genere: Commedia
Durata: ‘97
