Vertenza ex Multiservizi. Bisignano risponde duramente ai sindacati: è scontro

Vertenza ex Multiservizi. Bisignano risponde duramente ai sindacati: è scontro

Vertenza ex Multiservizi. Bisignano risponde duramente ai sindacati: è scontro

giovedì 03 Marzo 2011 - 02:00

L’assessore provinciale alle Partecipate ribatte alle critiche mosse da Cgil, Cisl e Uil in merito ad accordi che sarebbero stati presi con la Provincia ma non rispettati: «Soluzione da confronto, non certo ponendo in campo strumentalizzazioni o fuorvianti fughe in avanti»

Dopo l’affondo dei sindacati (vedi correlato) non si fa attendere la risposta dell’assessore provinciale alle Partecipate, Michele Bisignano, che attraverso una nota ha risposto a Cgil, Cisl e Uil in merito al futuro dei 46 lavoratori che fino al 23 ottobre 2010 scorso il servizio di vigilanza ambientale e venatoria nel vasto territorio provinciale per conto della Multiservizi Spa.

«Essendomi occupato, su richiesta del presidente, della problematica relativa alla Multiservizi – spiega Bisignano -, ho avuto modo di avere diversi incontri con i rappresentanti sindacali di categoria e con delegazioni dei lavoratori, dimostrando la piena disponibilità ad ascoltare le loro proposte. Nel corso dell’ultimo incontro svoltosi il 27 gennaio 2011, alla presenza anche di operatori dell’informazione, ho avuto modo di ribadire che, a fronte delle somme erogate in passato dalla Provincia regionale per i costi del servizio di vigilanza venatoria, circa otto milioni di euro dal 2003 al 2010, non si intendeva proseguire più il rapporto con la Multiservizi e, nel contempo, si era deciso di avviare le procedure per la fuoriuscita da detta società.

Tali decisioni venivano condivise dai rappresentanti sindacali (come si può evincere dal verbale sottoscritto in detta occasione) i quali prospettavano, per il prosieguo del servizio, una soluzione che, mirando alla gestione diretta da parte della Provincia regionale, potesse prevedere il possibile utilizzo dei lavoratori che in passato erano stati occupati, pur se in maniera precaria, in detto servizio. Ho sottolineato che la soluzione prospettata andava approfondita dal punto di vista tecnico-giuridico per verificarne la compatibilità con la normativa vigente. Non comprendo, quindi, a quali precisi impegni assunti facciano riferimento i signori sindacalisti se non a quello di poter dare ai lavoratori una risposta esaustiva e non demagogica se non dopo aver avuto le risultanze di tale approfondimento».

Ma Bisignano va oltre: «Inoltre non comprendo come si possa affermare che esistono risorse già accreditate dalla Regione Sicilia per l’anno 2011 quando è noto che l’ultimo decreto di impegno di somme, che verranno erogate solo a fronte di rendicontazione delle spese effettuate, fa riferimento agli anni precedenti. Sono convinto anch’io che l’autorevole intervento del Prefetto di Messina servirà a porre in chiaro tutti gli aspetti di una vicenda che può trovare una soluzione solo all’insegna di un confronto costruttivo e pragmatico e non certo ponendo in campo strumentalizzazioni o fuorvianti fughe in avanti».

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