Dopo il successo dell’andata Capo D’Orlando capitola ad Ostuni. La società: «Sputi e insulti dal primo al quarantesimo, umiliante e schifoso»
Dopo la vittoria in gara uno dell’Upea Capo D’Orlando, nel secondo match dei playoff di serie B, sul campo ha vinto Ceglie (76-71), meritatamente, anche se per gli ospiti c’è anche lo zampino degli arbitri. Ma è quello che è successo fuori che ha sconvolto l’ambiente paladino, che ha deciso di prendere ufficialmente posizione attraverso un comunicato stampa.
«Dal primo al quarantesimo – si legge in riferimento alla gara di Ostuni -, solo insulti, ma quel che è peggio, ripetuti sputi all’Orlandina, gesto ignobile da parte di un centinaio di pseudo tifosi posizionati proprio sopra la panchina paladina. Umiliante e schifoso. In due parole è possibile riassumere l’affronto che il nostro tecnico Peppe Condello, bersagliato in prima persona, ma così come tutti gli atleti, sono stati costretti a subire. Tutto ciò succedeva nell’indifferenza generale della società del Basket Ceglie, che ha permesso ciò senza mai intervenire, mentre i responsabili della sicurezza, richiamati da coach Condello, ignoravano quanto stesse accadendo. A Capo d’Orlando invece, come evidenziato anche nei comunicati del sodalizio pugliese, la società paladina era stata lesta nell’intervenire, insieme agli uomini della sicurezza, placando subito gli animi e le veementi proteste del pubblico».
«In trenta anni di Basket non ho mai visto una roba del genere – dichiara coach Peppe Condello – sono stato umiliato nell’indifferenza generale. E’ riprovevole ed indignante quello che è successo. Padri con i figli accanto a sputarci. Che esempio di inciviltà». Domenica 8 maggio si ritorna in campo per Gara 3, con palla a due fissata per le ore 19:00.
