Playoff serie C, l’Amatori perde in gara tre ma sugli spalti è trionfo nero-arancio

Playoff serie C, l’Amatori perde in gara tre ma sugli spalti è trionfo nero-arancio

Playoff serie C, l’Amatori perde in gara tre ma sugli spalti è trionfo nero-arancio

lunedì 09 Maggio 2011 - 10:12

Messina costretta a cedere il passo nello spareggio per le semifinali ai padroni di casa dell'Acireale. 150 spettatori hanno sostenuto la squadra fino all’ultimo minuto, come se stesse vincendo: è la vittoria del presidente Centorrino

Si conclude soltanto in gara 3 il cammino playoff dell’Amatori, costretta a cedere il passo nello spareggio per le semifinali ai padroni di casa dell’Acireale. Centorrino e compagni, incitati da un gran tifo, hanno disputato un match tutto cuore “non mollando mai” come chiedevano i supporter che a fine gara si sono stretti in un grande abbraccio con i propri beniamini. Come ripetuto anche a fine gara dal coach di casa Foti, un applauso va alle tifoserie di Messina e Acireale che hanno dato grande spettacolo sugli spalti in tutte e tre le gare tifando con grande sportività le rispettive formazioni. L’Amatori Messina chiude questa annata ripetendo nonostante il budget ridotto l’ottimo risultato sportivo della scorsa stagione e continuando la crescita dell’intero progetto che ha spinto i tifosi ad organizzarsi e le presenze al PalaTracuzzi ad aumentare fino al record di gara 2 con oltre 500 spettatori. L’auspicio è quello che, in un città imprenditorialmente “strana” come Messina, il patrimonio di entusiasmo e seguito dell’Amatori non venga disperso, ma anzi rafforzato con l’arrivo di uno sponsor principale interessato a legare il proprio nome a una società sana e in forte ascesa.

La partita: grandi percentuali al tiro nell’inizio di gara con Messina che rimane incollata ai padroni di casa nel punteggio mettendo la testa avanti con un canestro di capitan Centorrino (18-19) e subendo nel finale una tripla da Manzotti che chiude il quarto sul 23-20. Acireale grazie alla gran mole di rimbalzi conquistati grazie alla prestanza fisica e al gioco ai limiti del regolamento dei propri lunghi (antisportivi per Russo e espulsione diretta per Paolantonio autore di due intenzionali) supplisce ad alcuni errori al tiro con i secondi possessi, mentre l’Amatori insacca tre triple consecutive con Centorrino, Adorno e Carnazza (27-29). Ancora un tiro dai 6.75 di Arrigo riavvicina Messina (40-38), lasciando all’intervallo la gara ancora aperta (42-38).

Grande fatica in fase offensiva per i ragazzi di D’Arrigo alla ripresa delle ostilità, la difesa regge ma Acireale allunga (46-39), Sabarese dopo lo 0/2 ai liberi mette i primi punti del suo match, l’Amatori grazie ad Arrigo e Adorno non molla e alla penultima sirena chiude sotto di 6 (59-53). Ancora Adorno tiene vive le speranzae (61-56), ma le tre gare in dieci giorni e lo sforzo di gara 2 si fanno sentire e l’Amatori non ne ha più lasciando il via libera ai padroni di casa che chiudono il match con un parziale di 13-0 (74-56 al 37′). Encomiabili i tifosi nero-arancio che proprio in quel momento compiono il massimo sforzo in termini di decibel continuando a sostenere Arrigo e soci con il loro entusiasmo. La gara poi scivola via fino alla fine senza sussulti con le due formazioni che si scambiano i saluti finali in un clima di grande sportività e cordialità. Da sottolineare l’incomprensibile arbitraggio degli ultimi tre minuti con la coppia Giacalone – Lombardo che comincia a fischiare quanto non fatto durante il match, allungando a dismisura la durata dell’incontro col solo risultato di equilibrare il computo totale dei falli. Probabilmente una gara 3 avrebbe meritato visto il grande valore delle due formazioni arbitri più esperti e rimane poco chiaro il criterio delle designazioni per cui nelle prime due gare sono state designate coppie campane e toscane, mentre per lo spareggio si è preferito chiamare fischietti isolani.

Il match termina dunque 81-67 con Crovace e compagni a festeggiare, al di là della sconfitta, coi propri tifosi l’ultima partita di una bellissima stagione sportiva che vuole essere non la fine di un ciclo ma l’inizio di qualcosa di più ambizioso e questo potrà accadere solo se l’imprenditoria messinese mostrerà più attenzione verso questa realtà che è stata la più seguita in termini di tifosi in questo anno sportivo. I supporters hanno fatto festa per tutto il pomeriggio, indipendentemente dal risultato, segno di una maturità sportiva che prescinde dai risultati ma è legata ad un progetto, sano e serio come quello portato avanti dal presidente Nino Centorrino. IN BASSO I VIDEO DELLA CURVA NERO-ARANCIO, IN PHOTOGALLERY GLI SCATTI DI ROBERTO LEMBO

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