Lunga riunione a Palazzo Zanca tra l'amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali per definire il percorso che porterà alla stabilizzazione de 300 contrattisti. Tanti i punti affrontati, ma il piano dev'essere approvato al più presto.

Il futuro dei precari di Palazzo Zanca è tra le priorità dell’amministrazione Accorinti, ma il tempo per agire è limitato e nel giro di poche settimane deve iniziare il percorso concreto che entro il 2017 porterà i 300 contrattisti comunali ad avere, dopo anni di attesa, un lavoro a tempo indeterminato. Le intenzioni dell’amministrazione sono chiarissime e si sta lavorando in questa direzione. Oggi nuovo incontro con i sindacati per condividere strategie e trovare quelle soluzioni che scongiurino problemi. Il piano di stabilizzazione dovrà essere presentato al Ministero alla Pubblica Amministrazione e alla Regione, ma il Comune ha già avviato un’interlocuzione con Palermo in modo da ottenere le risorse regionali previste fino al 2016.

“Attingendo a questi fondi – ha affermato la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé – la stabilizzazione potrebbe essere garantita con sicurezza anche perché dagli attuali 1800 dipendenti con contratto a tempo determinato, nel 2016 si scenderà a 1400. Di conseguenza, alle risorse risparmiate, si andrebbero ad aggiungere quelle che arrivano appunto dalla Regione. E’ necessario intraprendere questo percorso – continua la Crocé – perché altrimenti la vicenda della stabilizzazione dei precari diventerà una sorte di tela di Penelope: quello che si decide di giorno, viene disfatto la notte. Non è possibile pensare di poter chiudere la concertazione senza avere atti e concreti e certi, l’Amministrazione deve avanzare una proposta seria che tenga conto dei rilievi mossi dai sindacati. Se è vero, infatti, che il Comune intende stabilizzare a 18 ore, è anche vero che ottenendo le suddette risorse regionali potrà farlo con un monte orario superiore. Ed è quest’ultima l’iniziativa che come Fp Cgil abbiamo rivendicato e abbiamo ottenuto venisse inserita nel piano di stabilizzazione”.

Di questo si tornerà a discutere in occasioni delle due prossime riunioni del gruppo di lavoro sulla stabilizzazione che si terranno i prossimi 8 e 13 ottobre. Appuntamenti in cui verranno definite le condizioni del piano, che dovrà ovviamente essere riesaminato dalle organizzazioni sindacali. E c’è un punto su cui la sindacalista non transige: “Nessun atto verrà siglato se non prima sottoposto al “referendum” dei lavoratori, con i quali condivideremo ogni decisione”.

Più titubante il segretario della Cisl Fp, Calogero Emanuele: “Il desiderio è quello di vedere i lavoratori assunti a tempo indeterminato e ad orario pieno, ma sappiamo che la normativa vigente nazionale e regionale pone dei paletti soprattutto in materia di risorse utilizzabili e quindi è necessario definire percorsi possibili per tutto il triennio. Ancora una volta sono stati i sindacati a portare al tavolo proposte e soluzioni. Ci aspettiamo quindi che il Direttore Generale e i dirigenti di riferimento dicano con chiarezza ciò che è possibile fare come, pare sia già chiara la problematica legata all’assunzione dei 32 vigili a contratto utilizzando i fondi Ecopass: un percorso più volte auspicato dalla Cisl e oggi confermato dal Direttore Generale. Altra decisione va presa in merito all’assunzione dei dirigenti, valutando ogni percorso possibile per evitare l’insorgere di contenziosi anche interni”.

Il Csa regioni e autonomie locali ha puntato invece l’attenzione su altri aspetti, come la possibilità di consentire la progressione di carriera dei dipendenti interni, ipotesi su cui però il Comune è rimasto silente. Il coordinatore provinciale Pietro Fotia e il dirigente sindacale Gaetano Giordano hanno anche fortemente sollecitato di velocizzare l'iter procedimentale specialmente per modifiche attinenti il regolamento concorsuale che dovrà prevedere uno speciale articolo per la stabilizzazione, propedeutico ad un bando che valorizzi i precari dell'ente. Il sindacato ha poi affrontato la questione dei due posti riservati ai dirigenti ritenendo che almeno uno debba essere assegnato con procedura riservata ai funzionari interni, come da previsione legislativa. Infine una lancia spezzata in favore del Comandante della Municipale: “ Se uno dei posti da dirigente dovrebbe essere quello di comandante del corpo dei Vigili urbani, tale previsione sarebbe inopportuna oltre che normativamente non possibile per la presenza del legittimo titolare, Calogero Ferlisi.