I Cittadini di Villafranca, Serro e Saponara bloccano i lavori

I Cittadini di Villafranca, Serro e Saponara bloccano i lavori

Salvatore Di Trapani

I Cittadini di Villafranca, Serro e Saponara bloccano i lavori

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martedì 23 Dicembre 2014 - 23:43

I Cittadini di Villafranca, Serro e Saponara portano avanti la loro protesta. Giunti ormai all'epilogo e a pochi mesi dalla consegna dell’Elettrodotto Terna, esaurite quasi tutte le iniziative istituzionali possibili, i cittadini tentano la via dell’opposizione fisica creando dei veri e propri sbarramenti per impedire la conclusione dei lavori. Il M5s, dimostratosi in più occasioni sfavorevole al progetto, dichiara il proprio sostegno alla protesta.

Torniamo a parlare ancora una volta delle proteste contro la realizzazione dell’Elettrodotto Terna. Giunti ormai a pochi mesi dalla consegna dell’opera i cittadini di Villafranca, Serro e Saponara, dopo aver intrapreso tutte le iniziative istituzionali possibili, decidono di tentare la via dell’opposizione fisica. Centinaia di cittadini sono scesi in prima linea creando dei veri e propri “muri umani” per impedire ai mezzi l’accesso ai cantieri. Una protesta che, giunta ormai al suo epilogo, non sembra aver stroncato in alcun modo la risolutezza dei dimostranti che, forti del sostegno del M5s, si dichiarano determinati nei loro intenti.

Era il 2 luglio 2013 quando, a pochi mesi dall’inizio del mandato dei Portavoce siciliani alla Camera, Francesco D’Uva e Alessio Villarosa, il M5S depositava il primo atto parlamentare per dire no al progetto dell’Elettrodotto Terna, ritenuto pericoloso per presunte irregolarità progettuali che avrebbero comportato danni ecologici e ambientali nelle zone interessate. Il 25 Luglio 2014 era la volta della portavoce Valentina Zafarana, attuale capogruppo del M5s all’Assemblea Regionale Siciliana, che presentava un ufficiale interpellanza parlamentare tramite la quale venivano richiesti interventi urgenti alla regione. La lotta si è poi protratta fino a pochi mesi fa generando una lunga serie di incontri con i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali. I tentativi, seppur tempestivi, ad oggi sono tuttavia risultati inutili e i lavori sono proseguiti come da programma. La società Terna si è più volte dimostrata sicura delle proprie decisioni non mancando mai di intervenire in merito alla protesta e provvedendo più volte a replicare alle varie accuse di irregolarità progettuali sostenendo il proprio progetto.

“E’ chiaro ormai come la disperazione sia giunta ad un limite talmente alto da spingere i cittadini a rischiare la propria incolumità pur di impedire alla società Terna di ultimare l’opera e consegnarla affinché venga definitivamente messa in funzione –Dichiarano i rappresentanti del M5s che aggiungono- Il Movimento resterà fino all’ultimo al fianco dei cittadini siciliani, anche attraverso l’aiuto dei portavoce al Parlamento Europeo, affinché venga dato massimo risalto alle loro battaglie sul territorio chiedendo che la tutela del diritto alla salute, così come sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, venga assicurato”.

Salvatore Di Trapani

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