300 grammi puri, dai quali sarebbe stato possibile ricavare 1700 dosi, per un valore di 15mila euro
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, un 52 enne della provincia di Catania, già noto alle Forze dell’Ordine, e un 37enne titolare di un esercizio commerciale a Giardini Naxos, presunti responsabili del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
I militari avevano notato movimenti sospetti nei pressi di un’attività commerciale di Giardini Naxos e hanno perquisito i locali, all’interno dei quali si trovavano i due. Trovati e sequestrati circa 300 grammi di cocaina ancora in forma solida, una bustina contenente alcuni grammi di polvere rosa, costituita da un mix di droghe sintetiche di tipo Ketamina e Mdma, nonché un bilancino di precisione ancora con residui di stupefacenti. Dai risultati delle analisi di laboratorio, effettuati sulle droghe dal Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina, è emerso un elevatissimo grado di purezza della cocaina, dalla quale sarebbe stato possibile ricavare oltre 1700 dosi per un valore di mercato di circa 15mila euro.
Il giudice del Tribunale di Messina ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari nei confronti dei due indagati.
Brucia rifiuti pericolosi, denunciato 70enne di Roccalumera
Invece i carabinieri di Roccalumera hanno denunciato un 70enne del luogo, già noto alle Forze
dell’Ordine, per combustione illecita di rifiuti pericolosi.
I militari dell’Arma hanno notato una colonna di fumo nero che si levava da un’area rurale di Nizza di Sicilia. Giunti sul posto, sorpreso un uomo mentre stava distruggendo, dandovi fuoco, un cumulo di rifiuti speciali, tra cui scarto edile, vetroresina, tubi di plastica, pneumatici ed altro.
Il 70enne è stato quindi bloccato e le fiamme spente dai militari, scongiurando così più gravi conseguenze per l’ambiente e il territorio circostante.

