Questa è la distanza tra l'area di servizio di Villafranca Tirrena e quella di Caracoli, a Termini Imerese
“Autostrade Siciliane comunica che l’area di servizio Tindari Nord è stata chiusa”. Una breve notifica sulle applicazioni di messaggistica, dopo che il gestore ha deciso di non continuare.
Una decisione che aveva allarmato i sindacati, in particolare la Confial di Patti, con la richiesta di attivare un tavolo di confronto in Prefettura.
Nel frattempo, sull’autostrada Messina – Palermo, in direzione del capoluogo regionale, restano appena due aree di servizio distanti tra loro 170 km (169,5, per l’esattezza): Villafranca Tirrena, alle porte di Messina, e Caracoli, a Termini Imerese. Poi ancora altri 30 km fino a Palermo.
“A breve – dice il presidente del Cas, Filippo Nasca – il direttore generale di Autostrade Siciliane convocherà un nuovo tavolo di confronto con le aziende coinvolte e le rappresentanze sindacali. Sicuramente il tema delle aree di servizio è fondamentale per il miglioramento dei servizi offerti agli automobilisti”.
Otre a risolvere questa problematica….ma non riesco a capire perché non sono state trovate ed date in gestione altre aree di sosta e rifornimento, speriamo che il Ditettote Generale ed il presidente risolvano la assoluta carenza di illuminazione di tutta la Tangenziale di Messina, di tutti 9 caselli, della galleria Telegrafo ad una corsia da tempo immemorabile, del completamento del Viadotto Ritiro, gli operai lavorano o no la Toto costruzioni che fa….la vuole completare l’opera, dei due viadotti mai inaugurati di Viale Giostra….quando vado nella Tangenxiale di Catania la stessa è illuminata dalla Di Bella illuminazione quelli che hanno riacceso Messina….ma è possibile che ancora nessuno provvede, mentre gli svincoli e l’ autostrada sono completamente al buio.Forza Cas stupisci e provvedi….
E se uno durante il tragitto verso Palermo rimane senza benzina? Se non ha letto questo articolo e pensa di rifornirsi proprio a Tindari Nord, come fa? Questa e’ un’altra inefficienza della A20 se vogliamo aggiungere i cantieri perenni e rallentamenti.