False assunzioni per ottenere la Naspi, un solo assolto

False assunzioni per ottenere la Naspi, un solo assolto

Alessandra Serio

False assunzioni per ottenere la Naspi, un solo assolto

martedì 21 Maggio 2024 - 07:00

L'indagine nata dalla segnalazione Inps per presunti casi di truffa per ottenere il bonus a Messina e provincia

Messina – Una sola persona viene scagionata alla fine dell’udienza preliminare sui presunti di casi di truffe ai danni dell’Inps, avvenute tramite false assunzioni per ottenere le Naspi, la così detta nuova disoccupazione istituita con gli indennizzi Covid.

Chi è stato scagionato e chi patteggia

Si tratta di Francesco Marco Caratozzo, difeso dall’avvocato Tonino Aliberti, che ha scelto il rito abbreviato ed è stato assolto con formula piena. Altre due persone hanno chiesto di patteggiare la pena, sono stati stralciati dal fascicolo principale e torneranno davanti al giudice per l’udienza preliminare a fine mese. L’Ipotesi di patteggiamento è su una pena ad un anno e 8 mesi per il primo, un anno per il secondo: si tratta di Santi Lembo ( di San Piero Patti) e il messinese Fabio Greco, difesi dagli avvocati Salvatore Silvestro, Mariella Ottanà e Fabrizio Alessi.

Il processo, tutti i nomi

Tutti gli altri indagati hanno scelto di andare avanti col rito ordinario e per tutti la Procura ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio, accolta dalla Gup Leanza. Affronteranno perciò il processo di primo grado, il cui inizio è fissato per i primi mesi del 2025. Potranno difendersi dalle accuse davanti al Tribunale, quindi: il messinese Giovanni Denaro, Giovanni Otera (Milazzo), Antonio De Pasquale (Spadafora), Antonino Marino (Messina), Salvatore La Macchia (Spadafora), Salvatore Coppolino (Messina), Gaetano Rinaldi (Messina)  Salvatore Genovese (Spadafora), Antonino Giovanni Sciotto (Rometta), Mirko Giunta (Messina). A difenderli saranno gli avvocati Fabio Eugenio Santopietro, Alfio Chirafisi, Pietro Pollicino, Antonella Russo, Anna Aversa, Giuseppe Trischitta, Giuseppe Caminiti, Diego Pace, Pietro Venuti, Piera Basile, Andrea Florio.

L’inchiesta sulla Naspi

A coordinare l’inchiesta è stato il pubblico ministero Giuseppe Adornato. Gli accertamenti sono nati da una segnalazione dell’Inps per un anomalo flusso di “Naspi” nei confronti di assunti dalla Generalfin srl, amministrata da Denaro.

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