Via Nicaragua torna pubblica. Merito de “Le Iene” … e della Prefettura

Via Nicaragua torna pubblica. Se con la toponomastica non siete particolarmente avvezzi, ricorderete certamente il caso che a settembre scorso fece scomodare persino “Le Iene”, protagoniste di un vero e proprio blitz al Comune di Messina per denunciare il presunto (ma non troppo presunto) abuso da parte di una famiglia che da tempo aveva chiuso con due cancelli un pezzo di strada pubblica. Via Nicaragua, appunto, definita in dialetto “a scinnuta di piscaturi”.

Contattato da alcuni residenti della zona, che anche dalle pagine del nostro giornale avevano lanciato l’allarme, la "iena" Mauro Casciari “si era materializzato” a Palazzo Zanca per parlare con il neo sindaco Renato Accorinti, invitandolo a ripristinare lo status quo ante e a far rimuovere i cancelli in ferro che avevano fatto diventare “privata” un’arteria pubblica, trasformandola in un grande giardino privato, ornato di piante rigogliose ed illuminato con i pali della luce pubblica. Per denunciare i fatti, si era mosso anche il Consiglio della V circoscrizione, ma i cancelli erano rimasti ancora lì.

Ora, però, a distanza di qualche mese dalla visita de “Le Iene”, qualcosa finalmente si è mosso ed è stata emanata dal Dipartimento Attività edilizie e Repressione abusivismo una «ordinanza di rimozione delle opere realizzate in via Nicaragua, Rione San Licandro». Più che le Iene, però,a far smuovere le acque pare sia stata la Prefettura di Messina.

Per dimostrare la natura pubblica della strada, nel provvedimento del Dipartimento comunale firmato dalla dirigente Antonella Cutroneo, vengono infatti citati alcuni atti interni a Palazzo Zanca, risalenti tutti al 2011, una nota dello IACP ed una nota della Prefettura «datata 29 novembre 2013, nella quale si richiede al Signor sindaco di adottare i provvedimenti di competenza per l’indebita chiusura della via Nicaragua, in quanto “tale spazio indicato viene indicato nel Piano di Protezione civile di codesto Comune quale via di fuga per il raggiungimento dell’area di emergenza, come si evince anche dalla segnaletica collocata nella zona”». Categorico,quindi, l’input giunto dal Palazzo del Governo.

Del resto, anche la Polizia Municipale Sezione Tutela del territorio aveva accertato in due diversi sopralluoghi, uno in data 3 agosto 2013 e l’altro in dato 6 agosto 2013, «la realizzazione senza titolo abilitativo delle seguenti opere: installazione di due cancelli aventi larghezza di mt 3,00 a delimitazione di una parte di via Nicaragua».

Cancelli che adesso andranno eliminati per far tornare pubblica, e dunque accessibile a tutti, via Nicaragua. Per la gioia di tutti gli abitanti di quella zona, che non hanno mai gradito l’atto di prepotenza consumato a loro danno.

Il provvedimento emesso dal Dipartimento Attività edilizie e Repressione abusivismo potrà essere impugnato, con ricorso entro 60 giorni dalla notifica al Tar oppure entro 120 giorni in via alternativa al Presidente della Sicilia.

Intanto, la dirigente Cotroneo comunica al Comando della Polizia Municipale che è tenuto a vigilare sull’esecuzione dell’ordinanza. (Danila La Torre)

IL VIDEO DELLE IENE: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/410916/casciari-vicini-che-chiudono-la-strada.html