Fondi extra comunali: De Luca boccia il passato e pone i suoi obiettivi

Fondi extra comunali: De Luca boccia il passato e pone i suoi obiettivi

Fondi extra comunali: De Luca boccia il passato e pone i suoi obiettivi

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lunedì 17 Settembre 2018 - 06:02

Ieri sera il sindaco ha annunciato che dopo sette riunioni è stata conclusa la ricognizione dei fondi assegnati alla città di Messina (come alle altre 13 città metropolitane) da 8 programmi e misure regionali e statali per un importo complessivo di oltre 500 milioni di euro.

La ricognizione è stata fatta. In ballo ci sono500 milioni di euro di fondi extra bilanciocomunale che arrivano dal Patto per Messina, Pon Metro 2014-2020, Poc Metro, Agenda Urbana, Pon Inclusione, Pac Anziani, Pac Infanzia, Legge 328. Un volume di finanziamenti che, fa sapere l’amministrazione da Palazzo Zanca, ammonta esattamente a 508.979.000 euro.

Ieri sera il sindaco Cateno De Luca, insieme agli assessori Carlotta Previti, Alessandra Calafiore e Massimiliano Minutoli, ha chiuso l’operazione ricognizione dei fondi assegnati alla città di Messina (come alle altre 13 città metropolitane) da 8 programmi e misure regionali e statali. Sono servite 7 riunioni per avere il quadro completo della situazione e il responso che arriva dalla neo amministrazione comunale suona come una sonora bocciatura rispetto all’agenda operativa che si era data l’amministrazione Accorinti sulla gestione di questi fondi e sulla programmazione che ne doveva scaturire.

De Luca smonta tutto e mette a punto la sua strategia per l’impiego di queste somme destinati a progetti e interventi di varia natura. L’analisi ha messo in luce cosa non ha funzionato e quali strategia saranno invece adottate da ora in avanti.

Le criticità più ricorrenti individuate dall’amministrazione: inesistenza dei progetti; mancanza di un disegno di strategia urbana, assenza di una pianificazione, inesistenza di procedure di monitoraggio, valutazione e controllo della spesa; spesa non oltre il 5% e molto al di sotto della media nazionale; mancanza di un'azione sinergica tra i dipartimenti responsabili al fine di evitare frammentazione di progetti o progetti simili; mancanza di integrazione tra i vari programmi e la spesa corrente comunale; obiettivi che non rispecchiano le criticità, i bisogni e le necessità della comunità; assenza di una visione strategia di lungo periodo.

Soluzioni ed obiettivi della rimodulazione targata De Luca: creazione di un dipartimento con personale interno per la pianificazione strategica e la progettazione; razionalizzazione di tutte le risorse programmate orientando a principi di efficacia e efficienza, eliminazione delle azioni non utili e concentrazione delle risorse per macro obiettivi; alleggerimento della spesa corrente e consequenziale economie di bilancio; aumento della spesa in investimenti con effetto moltiplicatore per l'economia locale e riduzione della spesa in servizi; accelerazione della spesa ai fini del rispetto dei target previsti e conseguimento soglia premiale e conseguenti risorse aggiuntive.

Un commento

  1. allura u tibetanu in 5 anni chi fici? curria nta pista ciclabile?

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