Sequestrata un’area di 1000 mq. tra fiumara Guardia e Sant’Agata. Sei gli indagati

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Sequestrata un’area di 1000 mq. tra fiumara Guardia e Sant’Agata. Sei gli indagati

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sabato 10 Marzo 2012 - 13:36

I controlli di Guardia di Finanza e Polizia Municipale hanno bloccato un cantiere in cui sarebbero dovute sorgere due unità immobiliari per civile abitazione

Due palazzine, per complessivi 1000 mq, da realizzare nei pressi dei torrenti di Fiumara Guardia e San’Agata, senza tenere conto delle dovute prescrizioni normative. A fermare quello che sarebbe potuto diventare un nuovo caso di abusivismo edilizio gli uomini della Guarda di Finanza e gli agenti della Polizia Municipale della sezione Tutela e territorio, che avendo notato la “stranezze” degli interventi in corso di realizzazione hanno fatto scattare i controlli, avvenuti in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia Costiera.

Gli interventi di realizzazione delle due unità immobiliari, da utilizzare per civile abitazioni, stavano avvenendo senza il rilascio delle necessarie autorizzazioni: immediato è dunque scattato il sequestro dell’intera area sottoposta peraltro a vincolo paesaggistico-ambientale. Sei le persone denunciate per violazioni in materia edilizia. Tra gli indagati i titolari della ditta L.G. costruzioni srl, i proprietari del terreno e il direttore dei lavori.

7 commenti

  1. liliana parisi 10 Marzo 2012 16:00

    Bene:si deve intervenire prima,non lasciar costruire e poi voler demolire!

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  2. complimentoni!!!!! se ne sono accorti adesso che le villette sono quasi finite!!! alla faccia della solerzia!!

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  3. e I NOMI ,chi sono costui?????????

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  4. Mannaggia, se ne sono accorti. Ancora due mesi e avremmo avuto qualche altra “bellissima casavistamare” che nessuno avrebbe mai più demolito. Tipo quelle sorte praticamente sulla spiaggia sul lungomare a partire dalla risacca dei due mari al faro, intervallate solo da cancelli (sì, cancelli) che impediscono a normali cittadini di arrivare a mare…

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  5. se nn erro sono i costruttori ke hanno costruito quel bel palazzo difronte al gas

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  6. Sembra un’inversione di tendenza POSITIVA, dopo anni in cui i palazzinari hanno scorazzato indisturbati sul territorio, per controlli più efficaci dell’attività edilizia,che,finalmente, vede protagonisti,il dipartimento attività edilizia e repressione dell’abusivismo,diretto ad interim dall’ing.Giovanni CAMINITI,la sezione della polizia municipale edilizia,congiuntamente alla Guardia di Finanza.Ma,da alcuni commenti,pare che l’intervento sia avvenuto in forte ritardo,rispetto all’inizio dei lavori,se fosse vero,sarebbe colpa dell’ineffficace organizzazione del lavoro imperante all’Urbanistica, ma anche dell’omertà dei messinesi,residenti nelle vicinanze.Inoltre la polizia municipale edilizia è stata svuotata,nell’ultimo quindicennio,di uomini specializzati e di mezzi,non è difficile risalire alle responsabilità,anche perchè,questa attività è uno dei compiti istituzionali del Corpo,da privilegiare rispetto ad altri,che non lo sono.

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  7. Poi ci sono delle considerazioni più generali da fare,che tirano in causa tutti i Sindaci e Consigli Comunali,compresi i Commissari regionali,che hanno governato durante l’applicazione della Variante Generale vigente,che gli ignoranti chiamano,ancora oggi,piano regolatore. IL TITOLO II, di questo abnorme piano di fabbricazione di edilizia residenziale,che è la Variante Generale,cioè le norme di attuazione,dall’art.18 al 28,per inciso, mancanti o carenti nella prima stesura,imposte dal DRU,cioè dal dipartimento regionale dell’urbanistica,e approvate dal CRU,il consiglio regionale urbanistica, E’ RIMASTO INATTUATO, con il risultato sconfortante e pericoloso, di un territorio disegnato dai palazzinari.Il TITOLO II prevedeva ,piani pluriennali di attuazione,piani particolareggiati esecutivi,piani quadro,piani di zona,opere di urbanizzazione, TUTTO è rimasto sulla carta,danneggiando: l’economia messinese,compresa quella edilizia,la mobilità,la sicurezza,la qualità della convivenza civile. Non è difficile risalire ai responsabili,ma soprattutto, quello che accadde,ci deve servire d’insegnamento.Rende bene,per noi messinesi,la locuzione latina non tradotta, ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM

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