La Sala Multimediale dell’istituto "Pascoli-Crispi" porterà il nome del piccolo Ahmed

La Sala Multimediale dell’istituto “Pascoli-Crispi” porterà il nome del piccolo Ahmed

Danila La Torre

La Sala Multimediale dell’istituto “Pascoli-Crispi” porterà il nome del piccolo Ahmed

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giovedì 19 Maggio 2016 - 15:37

Lunedì la cerimonia di scopertura della targa. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto realizzato dagli alunni di IV C, che hanno partecipato al Bando pubblicato dall’Associazione Avviso Pubblico, approfondendo il tema dell’immigrazione e creando “l’Isola dell’inclusione”

La sala Multimediale dell’istituto “Pascoli-Crispi sarà dedicata ad Ahmed Kiki, il piccolo siriano morto nel 2014 durante la traversata dalla Libia a Messina.

Lunedì 23 maggio, alle 10 , si terrà la cerimonia di scopertura della targa .

L’evento si inserisce nell’ambito del progetto realizzato dagli alunni di IV C , che – con la supervisione dei loro insegnanti – hanno partecipato al Bando pubblicato dall’Associazione Avviso Pubblico dal titolo “Il silenzio è dolo. Siamo l’Italia che sceglie il coraggio”.

Il tema scelto dai bambini della Pascoli- Crispi tra i 20 disponili è il seguente: Il silenzio è dolo: noi denunciamo le stragi dei mari.

Si tratta di un tema particolarmente sentito dagli alunni e dagli insegnanti dell’istituto “Pascoli-Crispi alla luce dell’esperienza vissuta nel luglio del 2014, quando la scuola accolse al suo interno circa 600 migranti, tra cui numerosi bambini.

Sulla petroliera Torn Lotte che portò a Messina i tanti migranti c’era anche Ahmed Kiki, che aveva solo 4 anni e che purtroppo non riuscì ad arrivare vivo sulla terraferma. La piccola bara bianca scesa dalla nave suscitò una commozione generale e nessuno dimenticò più il nome di Ahmed, i cui funerali vennero celebrati a piazza Unione Europea . Da qui la scelta di dedicare a lui la Sala multimediale dell’istituto attualmente guidato dal dirigente scolastico Gianfranco Rosso.

Per portare a termine nel modo migliore il progetto, in questi mesi, gli alunni di IV C hanno analizzato materiale informativo ed avviato il confronto e un’ampia riflessione sul tema dell’immigrazione , realizzando anche “l’isola dell’inclusione”, un’ opera creata col Das raffigurante l’albero della vita (vedi foto) che – come ci ha spiegato Martina, una degli alunni della IV C – può crescere solo grazie all’amore, alla speranza, alla fratellanza e all’accoglienza. Per Martina e per i suoi compagni di classe l’isola dell’inclusione non è un’isola immaginaria ma è la Sicilia, che ridà vita a chi scappa dalla morte e dalla disperazione e cerca accoglienza lontano dalla propria terra.

Alla cerimonia di lunedì parteciperanno anche i genitori del piccolo Ahmed, che nel 2014 furono ospitati presso la Casa famiglia di Cristo Re.

DLT

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