Alla vigilia di un turno in cui i biancoscudati non scenderanno in campo l'allenatore dichiara: "Auspico che le altre società (Potenza, Picerno) facciano la loro parte con serietà"
MESSINA – Alla vigilia del 36° turno di campionato mister Simone Banchieri torna sugli argomenti caldi partendo dalla manifestazione di giovedì pomeriggio ed elogiando chi sostiene la squadra: “I tifosi al nostro fianco ci rendono orgogliosi, sono fantastici e davanti al Comune hanno dimostrato il loro amore. Noi daremo l’anima come abbiamo sempre fatto in queste due partite che mancano per questa città incredibile e fantastica e questo lo dobbiamo alla gente. Butteremo fino all’ultima goccia di sudore, lo facciamo tutti i giorni al campo e i ragazzi non mollano mai”.
L’appello alle istituzioni
Il mister continua a chiedere, come da ormai da tempo, aiuto a chiunque possa fare qualcosa: “Da due mesi chiedo aiuto alle istituzioni di fare qualcosa, siamo ora a pochi giorni dalla scadenza, ci sono dei termini perentori e ci aspettiamo che chi può faccia qualcosa, non merita la piazza di essere presa in giro. Noi dal primo giorno abbiamo richiesto dignità e lo faremo fino all’ultimo secondo. Noi la forza e la motivazione la prendiamo dai nostri tifosi, ragazzini e persone grandi che incontriamo per strada che trasmettono passione e amore e a tal ragione chiamo in causa il primo cittadino. Siamo ben consci che è un’azienda privata, ma rappresenta Messina e non si può trattare come un’impresa, bisogna trattarla nella maniera corretta perché è la squadra della città”.
L’impegno della squadra non mancherà: “Noi sul campo non molleremo ma bisogna fare qualcosa anche fuori. Bisogna far lasciare il club a persone che onorino le scadenze, questa proprietà ha dimostrato di non poterlo fare. Noi ce ne siamo accorti due mesi fa che lavoriamo senza acqua e altre difficoltà oggettive, non è cambiato niente, noi andremo avanti fino alla fine. I ragazzi vivono una situazione di disagio quotidiana, ci aiutiamo tra noi, gli diamo una mano per dove mangiare e dove stare insieme e tutto questo ci alimenta per quello che trovano in strada. Per questo ribadisco alle istituzioni di far qualcosa, togliere questa società da chi è chiaro e lapalissiano la vuole far chiudere. Non solo all’estero ma anche in Italia, penso sia chiarissimo. La storia del Messina non la invento io”.
Le ultime giornate delicate
Sulla regolarità del campionato: “Auspico in questo campionato già falsato che tutti gli altri club diano l’anima per cercare di vincere. Confido e sono certo che società serie come Potenza, Picerno facciano la loro parte sul campo come richiede lo sport. Bisogna prestare attenzione e anche la federazione deve stare attenta in queste ultime giornate“. Le squadre citate saranno le prossime avversarie rispettivamente di Casertana e Latina che sono quelle contro cui il Messina potrebbe giocarsi lo spareggio salvezza. La scadenza del 16 aprile inoltre, se inevasa, potrebbe portare punti non per forza nella prossima stagione, ma in caso di richiesta di una delle altre società la commissione potrebbe riunirsi e sanzionare il Messina ulteriormente in questa stagione.
Banchieri: “Io garante del rispetto di Messina”
Come sta andando avanti il gruppo squadra? “Io ho il privilegio di allenare un gruppo di ragazzi fantastici, capitanati da Petrucci ma ho anche Marco Crimi che rappresenta la messinesità. I ragazzi sono incredibili e mi stupiscono per l’attaccamento che mettono in campo. Un attaccamento che mi sembra sia mancato negli anni precedenti da chi è stato qui, una società storica che va rispettata molto. Ammiravo il Messina di Scoglio, Schillaci e anche quando era altamente competitivo in serie C al Celeste. Chi è stato qua prima negli anni precedenti, senza alludere a nessuno, non l’ha rispettato molto e io ora sono il garante di questo rispetto per noi che rappresentiamo Messina”.

Caro Signor Bancheri lo voglio ripere qui nel giornale On line Tempostretto: lei è una persona perbene, un grande signore che ha sposato la causa del Messina perché ha contastato in questi pochi mesi che guida la squadra, quanto grande sia l’attaccamento e la passione che i messinesi hanno per la loro squadra. Signor Banchieri, sono rare le persone come lei. Per questo come messinese sicuro di interpretare i sentimenti di tutta la tifoseria, la ringrazio dal più profondo del cuore per la serietà e l’attaccamento che lei ha dimostrato in questo pochi mesi che allena il Messina. Lei non può immaginare l’entusiasmo che c’era in questa città quando la squadra è salita in serie A con la guida di Mutti. Siamo riusciti ad avere 25.000 abbonati al San Filippo. Numeri da capogiro che piazze molto più grandi di Messina sognano! Era incredibile il clima che si respirava in giro. Così come quando ragazzo prendevo l’autobus per andare al Celeste. Pensi Sig. Bancheri che gli autobus viaggiavano con le porte aperte per poter contenere le persone. Era bellissimo! Adesso hanno voluto sporcare quella gloriosa storia. Una storia che rimarrà per sempre scolpita nei nostri riocordi. Grazie infinite Sig. Bancheri.
Vorrei tanto sapere chi sono quei due che non condividono quanto ha scritto (e benissimo) Emanuele Ferrara…
Chi possono essere: Pietro e Matteo ….
Sig Bancheri ma lei pensa a squadre come Picerno e Potenza che debbano fare il loro dovere per la correttezza del campionato….???
Purtroppo giorno 16 il Messina verrà escluso dal campionato per inadempienze di queste specie di proprietari che ancora non si è capito chi siano
In ultimis quella pseudo cordata Americana con questo Sig Borgosano che nessuno sa chi sia…..un altro che se avesse avuto intenzioni serie si sarebbe già portato avanti per l’acquisto
Quindi……è stata tutta una Barzelletta….purtroppo
Alla fine della fiera, se la baracca crolla non è colpa dei giocatori, né dello staff, né tantomeno dei tifosi che manifestano per amore. I veri protagonisti del declino hanno nomi e cognomi. E probabilmente anche un’agenda piena… ma non per il Messina.
SCIOTTO SI E’ DIMOSTRATO UN INCOMPETENTE DALL’INIZIO, PENSAVA DI VINCERE IL CAMPIONATO IN D CON ANTONIO VENUTO. HA VINTO SI QUANDO E’ STATO AFFIANCATO DA CARMINE DEL REGNO. L ‘ANNO DOPO INVECE DI CONFERMARE IL BLOCCO SQUADRA HA FATTO PIAZZA PULITA. POI ANZICHE’ RACITI CHE HA FATTO DUE MIRACOLI HA SCELTO MODICA. PER FINIRE ANZICHE’ VENDERE A MINORE HA SCELTO IL GRUPPO ESTERO CHE NON GLI HA VERSATO NEPPURE UN EURO.
Il responsabile della fine del Messina ha nome e cognome : Pietro Sciotto . Come ogni imprenditore ” padre e padrone ” o IO o nessuno .