Tirreno

Al Parco Archeologico di Tindari arriva lo spettacolo multiculturale “Delfina”

TINDARI – Si riparte con la stagione degli spettacoli in concomitanza con l’imminente arrivo della stagione estiva. Al Parco Archeologico di Tindarsi, nel sito di Hhalaesa, lo spettacolo itinerante “Delfina” che racconta una storia d’amore unica nel suo genere.

L’appuntamento è fissato per le 19.00 del prossimo 3 giugno. Lo spettacolo, che ha il patrocinio del comune di Tusa, è stato realizzato dal Liceo coreutico Regina Margherita di Palermo e si basa sull’omonima favola di Solveig Cogliani.

29 studenti in scena, per uno spettacolo di danza che vede alla sceneggiatura lo stesso Solveig Cogliani a cui si affianca Clara Congera.

Delfina: il personaggio “ponte” tra i paesi del Mediterraneo

Si tratterà di uno spettacolo multiculturale, non solo per le vicende narrate: alle voci narranti di Solveig Cogliani e di Giovanni Guzzetta dell’Università Tor Vergata di Roma, infatti, si affiancherà quella di Lachen Chaouki che narrerà le vicende dello spettacolo in lingua islamica.

«Delfina, la protagonista che dà il suo nome al titolo del libro della Cogliani e Hamy sono due amanti, di due specie animali differenti -si legge in una nota stampa- Hamelqart, giovane fenicio/cartaginese, viene salvato da un delfino femmina e tra i due nasce immediatamente un legame d’amore, perché i due esseri si riconoscono come generati dalla medesima origine. La storia si sviluppa su più piani narrativi ed è il racconto di un amore che insegue sé stesso, nel tempo e nello spazio. È una favola per tutti, ma trae spunto dalla mitologia e affronta i più moderni argomenti di attualità. Delfina è un personaggio “ponte” tra i paesi del Mediterraneo che unisce attraverso il mare popoli e culture diverse».

Si sono detti entusiasti per la prossima messa in scena di “Delfina” il sindaco di Tusa, Luigi Miceli e il direttore del Parco Archeologico Domenico Targia che parlano dell’importanza di portare l’arte in tutte le sue sfaccettature presso il sito dell’Alaesa.