L'Orsa: “Il traffico marittimo di Rfi per auto e pedoni è sospeso da oltre un mese”

L’Orsa: “Il traffico marittimo di Rfi per auto e pedoni è sospeso da oltre un mese”

L’Orsa: “Il traffico marittimo di Rfi per auto e pedoni è sospeso da oltre un mese”

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mercoledì 22 Maggio 2013 - 15:58

Gravi disagi per l’utenza soprattutto nelle ore notturne, quando cessa il servizio di Metromare, visto che anche il traghettamento privato si sposta verso Tremestieri. Il sindacato teme anche per i lavoratori. Da un mese chiusi anche i bar sulle navi

Dal giorno della tragedia è trascorso più di un mese. La rampa per l’accesso alle navi di Rfi crollò provocando una vittima, una donna di 30 anni. La struttura è ancora sotto sequestro ed in parte inibita all’uso, mentre i lavori di messa in sicurezza procedono a rilento.

Il problema è che da quel giorno tutto il traffico auto e pedonale sulle navi Villa, Scilla e Logudoro è sospeso, con gravi disagi all’utenza, specie quella pendolare che, nelle ore notturne, quando cessa il servizio di Metromare, non trova alcun servizio di traghettamento pubblico fruibile tra le due sponde.

A denunciarlo, sono i segretari dell’Orsa, Mariano Massaro e Michele Barresi. “Abbiamo assistito – affermano – a scene non degne di un paese civile. Superate le ore 22.30, da Villa S. Giovanni centinaia di viaggiatori provenienti da Roma con l’alta velocità rischiano giornalmente di non trovare alcun modo di raggiungere la sponda messinese vista l’indisponibilità delle navi Rfi e visto che tutto il traghettamento anche privato si sposta verso il porto di Tremestieri”.

“Temiamo che la situazione si possa protrarre a lungo – continuano i sindacalisti – e creare forti disagi all’utenza nell’imminente stagione estiva quando l’esodo sara’ piu’ intenso e si rischia di congestionare la citta’ intera. Per questo, coinvolgeremo il prefetto e le autorita’ competenti affinche’ si trovi per tempo una soluzione per ripristinare il servizio nel piu’ breve tempo possibile”.

“In conto bisogna mettere anche il rischio occupazionale – denuncia l’OrSA -. La societa’ Bluferries, che gestisce in noleggio anche i ponti auto delle navi Rfi oggi indisponibili, inevitabilmente presentera’ il conto dei mancati incassi rifacendosi sul costo del lavoro. Temiamo nuovi esuberi tra il personale marittimo – dichiarano Massaro e Barresi – mentre gia’ da un mese la societa’ Nettuno Multiservizi ha dovuto chiudere i bar che gestisce sulle navi traghetto RFI e a rischio licenziamento sono i 12 lavoratori che già’erano in cassa integrazione a 15 ore settimanali. Piove sul bagnato – concludono i sindacalisti – la dismissione programmata di ferrovie ha gia’ messo da tempo in crisi la navigazione sullo Stretto. Oggi se non si trova soluzione all’improvviso incidente occorso tutto il settore rischia di essere messo in ginocchio in maniera irreversibile”.

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