Servizi sociali: ritardi estenuanti, alchimie incomprensibili e pasticci

L’ultimo stipendio che hanno ricevuto risale a maggio 2017 ed era quello di ottobre 2016. Una situazione di ritardi ormai insostenibile e inaccettabile quella che si ritrovano a subire i lavoratori del Servizio educativo domiciliare per minori, finanziato con i fondi della Legge 328. A denunciare un problema che sta mettendo in ginocchio decine di operatori è la Funzione Pubblica della Uil: “Ci risulta che i ritardi siano frutto di una tardiva e errata rendicontazione e che in altri distretti non si verifichino ritardi così lunghi. A pagare le spese di tali inefficienze sono come sempre utenti e operatori”. E’ quanto si legge in un documento inviato al sindaco Renato Accorinti e all’assessore ai Servizi sociali, Nina Santisi, firmato da Pippo Calapai, Laura Strano e Nino Neri, rispettivamente segretario generale, Segretario provinciale Terzo settore, coordinatore provinciale della Uil-Fpl Messina.

“Ci risulta che da qualche giorno sia stato emesso il mandato regionale di pagamento. Pertanto, al fine di evitare che per estenuanti passaggi burocratici da un ufficio all’altro gli operatori già senza stipendio da oltre un anno debbano subire ulteriori lentezze burocratiche, si sollecita la doverosa vigilanza al fine di espletare velocemente le procedure di accredito delle somme alla cooperativa che gestisce il servizio, per il pagamento immediato di tutte le retribuzioni arretrate ai lavoratori”.

A quanto pare ritardi incomprensibili si sono verificati anche nei tempi di trasmissione degli elenchi di nuovi utenti del servizio dal Dipartimento alla cooperativa che gestisce il Servizio di trasporto disabili ai centri di riabilitazione. “Prevedere nel capitolato un aumento degli utenti beneficiari del servizio e attendere 3 mesi per comunicarli all’ente affidatario o aver previsto più mezzi di trasporto che forse non servivano, dato che ancora non vengono utilizzati senza che ciò vada a discapito del servizio, è incomprensibile. Altrettanto incomprensibile avere inserito nel capitolato trasporto disabili ben 8 operatori in più, in atto retribuiti ma a disposizione, sottraendoli dal servizio di assistenza domiciliare anziani da cui provengono, servizio che a sua volta, paradossalmente deve ricorrere adesso alle sostituzioni attingendo dagli operatori in esubero nel servizio trasporto disabili. Alchimie o pasticci?”.

La Uil Fpl mette nero su bianco una richiesta precisa: “Chiediamo il doveroso e costante controllo sulla corretta esecuzione dei capitolati d’appalto da parte dei responsabili di procedimento, rammentando che è stato assunto un Dirigente per riorganizzare il Dipartimento dei servizi sociali, riorganizzazione che purtroppo, nonostante l’intento, appare poco efficace perchè ad oggi non risulta percepita né dai dipendenti, né dall’ utenza, né dagli operatori.