Maltempo: lo Stretto ancora una volta "graziato" dalla natura, ma tutt'intorno l'inferno

Maltempo: lo Stretto ancora una volta “graziato” dalla natura, ma tutt’intorno l’inferno

Maltempo: lo Stretto ancora una volta “graziato” dalla natura, ma tutt’intorno l’inferno

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giovedì 08 Marzo 2012 - 17:44

Situazione critica in molte zone di Calabria e Sicilia, e nel weekend arriva un uragano Mediterraneo

Sullo Stretto di Messina sono giorni di freddo e maltempo, anche se rispetto a ciò che si sta verificando in molte altre aree di Calabria e Sicilia, tra Reggio e Messina non ci sono stati certo fenomeni estremi ma sono deboli piogge e qualche moderata folata di vento. Questo perchè le correnti al suolo sono orientali, e l'Aspromonte protegge l'area dello Stretto dai fenomeni più estremi che hanno colpito molte altre zone delle due Regioni più meridionali d'Italia, basti pensare agli straripamenti nel palermitano o agli allagamenti, nella stessa area dove sono state evacuate anche 40 famiglie. Nello Stretto nulla di tutto questo, anche se alcune aree delle province di Reggio e Messina hanno avuto dei nubifragi con accumuli fino a 40/50mm. In questo giovedì 8 marzo, poi, abbiamo avuto una mattinata di tempo variabile ma prevalentemente discreto, anche se fresco, con poi nel pomeriggio l'avanzata da nord/ovest della "ritornante" del vortice depressionario, che ha riportato nubi minacciose e delle precipitazioni nelle zone tirreniche dello Stretto, come possiamo vedere dalle foto scattate da Reggio Calabria verso i Peloritani. Le temperature continuano a mantenersi basse, prettamente invernale, senza superare i +12/+13°C nelle ore diurne. Nelle prossime ore avremo una nuova tregua che però durerà molto poco, solo la mattina di venerdì 9 marzo. Poi, dal pomeriggio, inizierà un nuovo forte peggioramento che interesserà tutto il weekend e che sarà contraddistinto da forti venti nord/orientali al suolo. Ancora una volta, lo Stretto di Messina sarà "graziato" dai fenomeni più estremi perchè riparato dall'Aspromonte, ma molte altre zone di Calabria e Sicilia verranno letteralmente bersagliate da piogge alluvionali, venti furiosi e mareggiate devastanti. Il forte grecale, infatti, provocherà un nettissimo aumento del moto ondoso a causa di raffiche di vento vicine ai 150km/h, per via di un ciclone Mediterraneo posizionato nel Canale di Sicilia. E mentre nello Stretto sembrerà di vivere una calma surreale con cielo coperto e solo deboli piogge, nelle zone orientali di tutta la Calabria e di tutta la Sicilia avremo piogge torrenziali che si trasformeranno in nevicate sui rilievi, oltre i 1.600/1.700 metri di quota soprattutto sull'Etna dove ci aspettiamo accumuli straordinari lì dove nei giorni scorsi e anche ieri ha già nevicato moltissimo. Il maltempo interesserà anche la Sicilia tirrenica. Infine, all'inizio della prossima settimana, tra lunedì e mercoledì, ci aspettiamo il ritorno del freddo più intenso e pungente che, accompagnato ancora da instabilità, riporterà la neve fin a bassa quota, anche in collina. Ma di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti.

Un commento

  1. veramente possiamo dire che il nostro sindaco fa di tutto per rendersi ridicolo. una delle poche città siciliane che non hanno la bandierina rossa dell’allerta meteo, a vedere la maggior parte dei siti meteo, è Messina e nonostante ciò il sindaco chiude tutte le scuole. Complimenti!!!

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