Ribadite 18 richieste di rinvio a giudizio per il disastro di Giampilieri e Scaletta

Ribadite 18 richieste di rinvio a giudizio per il disastro di Giampilieri e Scaletta

Redazione

Ribadite 18 richieste di rinvio a giudizio per il disastro di Giampilieri e Scaletta

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mercoledì 09 Gennaio 2013 - 13:07

Sono diciotto le richieste di rinvio a giudizio avanzate dai sostituti Sciglio ed Ammendola al gup Genovese nell'udienza preliminare sul disastro che il primo ottobre 2009 provocò 37 morti fra Giamplieri e Scaletta Zanclea. Fra gli indagati anche il sindaco di Scaletta Briguglio e l'ex sindaco di Messina Buzzanca. L'udienza aggiornata all'undici febbraio prossimo.

Diciotto richieste di rinvio a giudizio sono state ribadite oggi dai sostituti della Procura Adriana Sciglio e Stefano Ammendola al gup Antonino Genovese nell’udienza preliminare dell’inchiesta sull’alluvione che il primo ottobre 2009 provocò 37 morti tra Giampilieri e Scaletta Zanclea. I rinvii a giudizio sono stati chiesti per l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, Salvatore Cocina ex dirigente della protezione civile regionale, Gaspare Sinatra, ex commissario straordinario del Comune di Messina dal 18 ottobre 2007 al 20 giugno 2008, per Antonino Savoca, autore di uno studio geologico tecnico; Alberto Pistorio, Giuseppe Rago e Francesco Grasso, redattori del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico relativo all’area territoriale tra il bacino del torrente Fiumedinisi e Capo Peloro; Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi, dirigenti della Regione siciliana; Agatino Giuseppe Manganaro , Stefano Bello, Francesco Triolo , Salvatore Di Blasi, Giovanni Garufi, Carmelo Antonino Melato, progettisti; Salvatore Cotone geologo; Giovanni Randazzo, autore della “nota geologica a supporto dei lavori di ripristino della funzionalità idraulica dei torrenti Racinazzi, Divieto e Saponarà. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. 168 le persone offese, compresi il comitato regionale di Legambiente e il Wwf Italia. Alle richieste di rinvio a giudizio la Procura è giunta sulla scorta delle perizie redatte dagli esperti e delle relazione effettuate dai Carabinieri nell’immediatezza del disastro. Come si ricorderà la sera del primo ottobre 2009, a seguito di un violento nubifragio, autentici fiumi di fango vennero giù dalle colline devastando i territori di Giampilieri, Scaletta Zanclea ma anche Briga, Altolia, Molino e Itala, cancellando case, strade ed esercizi commerciali. L’udienza è stata aggiornata all’undici febbraio prossimo. La decisione del gup prevista per il 18 febbraio.

Un commento

  1. Troppi responsabili ed alla fine nessun colpevole???
    Film già visti!

    0
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