Amam, le dimissioni del dg Donato e il dovere della trasparenza

Amam, le dimissioni del dg Donato e il dovere della trasparenza

Marco Olivieri

Amam, le dimissioni del dg Donato e il dovere della trasparenza

mercoledì 02 Ottobre 2024 - 06:48

A quali "criticità" si fa riferimento nel comunicato del Cda? Servono risposte politiche dal sindaco Basile

di Marco Olivieri

MESSINA – La democrazia ha bisogno di trasparenza. Dopo un’estate difficile sul piano della carenza idrica, è giusto che le dimissioni del direttore generale di Amam, Pierfrancesco Donato, abbiano come esito un momento di confronto pubblico in Consiglio comunale. E che soprattutto si approfondiscano quelle “criticità” e quei conseguenti dissensi che emergono dal comunicato del Consiglio d’amministrazione della società. L’argomento è troppo delicato, nella Messina e nella Sicilia che vivono l’incubo siccità, per derubricarlo all’ennesimo strappo politico nella “galassia” di Cateno De Luca.

Ha scritto ieri il Cda, composto dalla presidente Loredana Bonasera e dai consiglieri Alessandra Franza e Adriano Grassi: “Nelle ultime ore, abbiamo ricevuto le dimissioni improvvise e improvvisate del direttore generale di Amam. Questa comunicazione, nel contesto generale delle attività in corso, e considerato il quadro operativo complessivo, non può che suscitare perplessità e stupore. Non possiamo fare a meno di sottolineare che, negli ultimi mesi, il Consiglio di amministrazione aveva incalzato più volte il direttore su specifiche questioni anche con apposite comunicazioni di servizio”.

E ancora: “A seguito dei mancati riscontri si è provveduto, in data 27 e 30 settembre 2024, a formalizzare puntuale contestazione su questioni che hanno riguardato alcune dinamiche gestionali che hanno evidenziato delle criticità in più settori operativi della società. Abbiamo provveduto a informare il sindaco al fine di intraprendere nella sua qualità di socio unico i provvedimenti che riterrà più opportuni per ripristinare al più presto l’organo gestionale dell’azienda”.

Il conflitto interno ad Amam deve trovare una risposta politica all’altezza del problema acqua a Messina

“Contestazioni, stupore, dimissioni improvvise e improvvisate, criticità in più settori” risultano segnali allarmanti. Soprattutto mentre si attende l’esito di fondamentali interventi strutturali e bisogna dare risposte subito a chi vive il disagio idrico a Messina.

Non c’è più tempo da perdere. Occorre affrontare il nodo “delle criticità” e andare avanti per correggere il tiro. Subito. E spetta al sindaco Federico Basile dare risposte politiche. Il conflitto interno ad Amam deve determinare una reazione all’altezza del problema acqua a Messina.

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7 commenti

  1. Incompetenza Himalayana

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  2. ma la risposta migliore credo…sia…. dimissioni di Sindaco e Giunta.. e poi Elezioni……..buddaci mandiamoli a casa………………………..

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  3. Noi cittadini aspettiamo con ansia le dimissioni di tutta la “governance” AMAM che accoglieremo con grande felicità.

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  4. È il Direttore sì che è chiaro e trasparente quando scrive 👏👏👏👏👏👏👏…..stracondivido ogni cosa detta , e non aggiungo nulla perché c è tutto in questo articolo perfetti nella sua stesura!!!!!

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  5. A casaaaa

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  6. Fanno acqua da tutte le parti.

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  7. Incompetenti. via da Messina

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