Furci. Antenne nel mirino: petizione al sindaco. Il presidente del Consiglio porta in aula il regolamento

Furci. Antenne nel mirino: petizione al sindaco. Il presidente del Consiglio porta in aula il regolamento

Carmelo Caspanello

Furci. Antenne nel mirino: petizione al sindaco. Il presidente del Consiglio porta in aula il regolamento

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martedì 16 Febbraio 2016 - 07:00

Sotto accusa l’installazione degli impianti fissi per telefonia cellulare e radiotelevisivi sul territorio comunale. L'argomento già affrontato in Commissione sarà dibattuto nella prossima seduta del civico consesso

Si riaccendono, e su più fronti, i riflettori sulle problematiche legate all’elettrosmog e sulla necessità di regolamentare, ed eventualmente modificare, l’installazione degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e radiotelevisivi sul territorio comunale di Furci Siculo. Nella stessa direzione si stanno muovendo, contestualmente, istituzioni e cittadini. E’ stata avviata una raccolta di firme da presentare al sindaco, Sebastiano Foti, mentre il presidente del Consiglio, Gianluca Di Bella, porterà in aula, nella prossima seduta, il regolamento da sottoporre all’attenzione dell’assemblea per l’approvazione. Ma andiamo con ordine. I cittadini, con la petizione, intendono portare all’attenzione del primo cittadino “un problema presente nel paese da anni e, ad oggi, ancora irrisolto”. In particolare viene citata “un’antenna di rete mobile, installata in pieno centro abitato, nella popolosa via IV Novembre. Sulla scorta di risultati più che attendibili – si legge nel documento – provenienti da specifici studi medico-scientifici, è ormai noto che simili apparecchiature costituiscono, a causa dei fasci di onde che ne derivano, fonti di inquinamento elettromagnetico che, nel tempo, comportano seri rischi per la salute ad esso esposti.

Per questo motivo si chiede al sindaco Foti “di attenzionare la segnalazione e predisporre una adeguata verifica ed eventualmente la rimozione”. Sin qui i cittadini. Il presidente del Consiglio Di Bella sta invece pensando di dotare il paese di un regolamento, così come avvenuto nel vicino paese di S. Teresa di Riva negli anni scorsi. “Già lo scorso luglio – spiega Di Bella – ho proposto in Commissione l'approvazione delle norme che regolamentano l’installazione e la modifica degli impianti fissi radiotelevisivi e per telefonia cellulare. In quella occasione – aggiunge – sono emerse da parte del funzionario comunale che deve esprimere parere tecnico al regolamento, possibili criticità. Ad ottobre ho sollecitato, per iscritto, il parere tecnico che ancora non è pervenuto. Nel prossimo Consiglio comunale, che verrà convocato entro febbraio – chiosa il presidente – verrà comunque proposto e dibattuto il regolamento. Personalmente, ritengo che non vi siano problematiche tecniche tali da rendere non approvabile il documento anche in considerazione che altri comuni limitrofi hanno già applicato, e pertanto in atto utilizzano, un regolamento molto simile al nostro”.

Carmelo Caspanello

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