A rischio i tavoli tecnici che si occupano di Ambiente, programmati nell’ambito di Agenda 21. Il consigliere provinciale Branca scrive al presidente della Regione: “Poco opportuno eliminare strutture che andrebbero invece potenziate”. Il presidente dell’AERCA Maimone: “Serve l'impegno di tutti i politici regionali affinché si attivino per evitare l'ulteriore bastonata per Milazzo”
Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo ha deliberato la chiusura, dal 1°
settembre 2009, di quattro uffici speciali aperti nel 2005. Si tratta
specificatamente, dell’Ufficio per le Aree ad Elavato Rischio di Crisi Ambientale, quello per le Iniziative Energetiche, l’Ufficio Speciale Antincendi Boschivi e l’Ufficio Speciale per l’Inclusione Sociale degli Extracomunitari.
Per quanto concerne l’ Ufficio Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale
(A.E.R.C.A.), diretto dal Professor Ninni Cusplici, sono diversi i soggetti intervenuti per chiedersi quali ragioni hanno indotto il governatore di Sicilia a cancellare tale ufficio che ha, per competenza specifica, la realizzazione di programmi e progetti di rilevante entità e complessità, nella definizione e realizzazione, aggiornamento periodico dei piani di risanamento, rilascio di pareri preventivi, su qualsiasi decisione di competenza della Regione e degli enti locali relativa a problematiche ambientali o comunque con implicazioni ambientali inerenti le aree, a rischio (Milazzo-Valle del Mela, Priolo-Augusta e Gela).
Tra questi il Presidente dell’Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini Giuseppe Maimone, che ha voluto sottolineare come l’ufficio speciale è anche il -coordinatore- di Agenda 21, la quale organizza i tavoli tecnici in materia ambientale, quindi come conseguenza scompariranno anche codesti tavoli. “L’ufficio speciale aveva già redatto il piano di risanamento della Valle del Mela – continua Maimone -, presentato per la prima volta alla cittadinanza in occasione del convegno -Noi e l’Ambiente- organizzato dall’ -A.D.A.S.C.- il 24 gennaio 2009 a Milazzo. Chiede la revoca della delibera di cancellazione dell’Ufficio Speciale Aree ad Elavato Rischio di Crisi Ambientale e l’impegno da parte di tutti i politici regionali affinchè si attivino per evitare l’ulteriore bastonata per Milazzo e per la Valle del Mela area altamente inquinanta e con un grave disagio sanitario per il continuo aumento di malattie cardio-respiratorie e tumorali”.
Tra i rappresentanti del territorio intervenuti sulla questione c’è il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, appartenente al gruppo “Gioventù della Libertà”, che ha, tramite lettera indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ed al Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, invitato gli stessi a trovare una soluzione onde evitare la chiusura degli Uffici Speciali. La lettera è stata sottoscritta anche dal presidente della quarta commissione di Palazzo dei Leoni, … Calà, convocata con carattere d’urgenza.
“Detti Uffici – ha rivelato il consigliere Branca – rappresentano dei garanti, data la loro intrinseca funzione, per il miglioramento ed il potenziamento dell’azione di risanamento ambientale, tramite l’impiego coordinato di più strutture operative. Motivo per il quale appare poco opportuno eliminare strutture che andrebbero invece potenziate in realtà dove l’inquinamento atmosferico e le conseguenti malattie e mortalità sono in spaventoso aumento. Pertanto ho chiesto, ai Presidenti destinatari della lettera, di attivarsi al più presto per trovare una soluzione all’imminente problema evitando di eliminare non solo una struttura il cui compito di risanamento ambientale è di rilevante importanza per il nostro territorio, la cui chiusura farebbe scomparire anche i tavoli tecnici che si occupano di Ambiente, programmati nell’ambito di Agenda 21, ma per di più si eliminerebbe la speranza di numerosi cittadini di poter contare su istituzioni che difendano il loro diritto alla salute, costituzionalmente garantito.
