Ammanco, Russo: "Atm ringrazi me e i sindacati, altro che sciacalli". Controreplica

Ammanco, Russo: “Atm ringrazi me e i sindacati, altro che sciacalli”. Controreplica

Marco Olivieri

Ammanco, Russo: “Atm ringrazi me e i sindacati, altro che sciacalli”. Controreplica

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mercoledì 12 Febbraio 2025 - 20:20

Il consigliere del Pd: "Siamo stati noi a denunciare ma ora voglio vederci chiaro, con un accesso agli atti". Alla nota risponde l'azienda

MESSINA – “Altro che sciacalli. Siamo stati il sottoscritto e i sindacati a denunciare il caso ammanchi. E ora voglio vederci chiaro, con un accesso agli atti”. Poche ore dopo la conferenza stampa Atm, Alessandro Russo non è convinto. Scrive il consigliere comunale del Partito democratico: “Si apprende con sentimento ambivalente quanto dichiarato oggi dalla presidente Carla Grillo in merito alla vicenda degli ammanchi di cassa riscontrati. Innanzitutto, la conferma degli ammanchi, che erano stati denunciati da parte sindacale e da miei accertamenti negli scorsi mesi, confermano che non si trattava di elucubrazioni della Spectre di opposizione politica alla Giunta Basile per azzopparla o metterla in cattiva luce in maniera pretestuosa”.

Ora Russo intende verificare se “l’azione del management di Atm e la segnalazione agli organi competenti” potevano essere più immediati: “Cosa si aspettava, prima di intervenire? Che i soliti “sciacalli” (e meno male che ci sono!) denunciassero tali operazioni per poi attendere fino al 2025 prima di dichiarare come stessero le cose? Tre anni e nessuna segnalazione alla Procura, sinceramente, pare un comportamento che va chiarito alla città e al più presto dinanzi al Consiglio comunale”.

“Chiederò tutte le carte di questa surreale vicenda”

In base a quanto riferito in conferenza stampa, Atm si è rivolta a un penalista ora perché, dopo la prima indagine interna, ha appurato da poco l’ammanco di diecimila euro relativo agli anni 2022-23. In ogni caso, il consigliere del Pd intende vederci chiaro: “È del tutto evidente che sarà mia cura prontamente fare un accesso agli atti di tutte le carte relative a questa surreale vicenda, chiedendo i tracciamenti bancari di tutte le attività coinvolte: dagli abbonamenti ai ricavi delle macchinette dei parcheggi a pagamento, per accertare cosa sia successo con gli incassi coinvolti”.

Controreplica di Atm

E arriva la risposta di Atm alla nota del consigliere Dem: “Si ribadisce che, nel novembre 2024, si è evidenziata un’anomalia sui movimenti delle emettitrici meccaniche del tram e si è quindi proceduto ad una verifica interna, dalla quale è emersa la responsabilità di un dipendente. Quest’ultimo è stato collocato in ferie d’ufficio, e successivamente sospeso a fine dicembre 2024, dopo che lo stesso ha restituito la somma mancante. L’azienda ha, pertanto, ritenuto opportuno effettuare una verifica sugli anni 2022 e 2023. Dalla documentazione in nostro possesso appare un’incongruenza anche sugli anni su indicati. Atm ha pertanto esteso l’indagine interna anche agli anni pregressi, ipotizzando un ammanco di circa 10.000 euro. E, sulla base delle verifiche interne, ha dato incarico a un legale di fiducia affinché i fatti vengano riportati all’autorità giudiziaria”.

“Siamo stati noi di Atm a scoperchiare il vaso di Pandora”

Non manca nella controreplica qualche accento polemico: “Evidentemente l’attento e solerte consigliere Russo non ha compreso l’evoluzione temporale dei fatti, sostenendo che l’azienda fosse a conoscenza di ogni cosa già da tempo. E, prima di rivolgersi doverosamente alla competente autorità giudiziaria, un’azienda svolge una opportuna verifica interna, in modo da supportare efficacemente le proprie posizioni davanti l’autorità inquirente. E invece l’attento e solerte consigliere Russo rivendica coram populo l’efficacia della sua azione, unitamente a quella del sindacato Orsa, affermando di aver scoperto un fatto, che nessuno osa certamente ridimensionare ad una semplice disattenzione, e implicitamente lasciando intendere che senza la sua azione la situazione sarebbe stata tacitata. In realtà, Atm ha intrapreso i passi opportuni ben prima che lo stesso abbia scoperchiato “il vaso di Pandora” e, pertanto, la sua azione non è stata affatto determinante”.

“Basta avvelenare il clima”

L’azienda trasporti, con la presidente Grillo, si scaglia contro “una strategia volta ad avvelenare il clima attorno e dentro l’azienda, cosa questa che non giova a nessuno. Spero in questo modo che sia tutto più chiaro al consigliere Russo e, mi permetto di consigliargli una prossima volta di seguire attentamente quando viene dichiarato”.

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3 commenti

  1. Secondo il consigliere cosa doveva fare Atm, uscire subito allo scoperto con roboanti annunci stampa? O forse sotto traccia fare le opportune verifiche? In ogni caso meno male che esiste il consigliere. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

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  2. COGITO ERGO SUM 13 Febbraio 2025 09:21

    OTTIMA idea l’accesso agli atti : ma senza dimenticare l’importanza di consentire agli utenti di poter pagare anche con altri mezzi , (prima di uscire dal parcheggio di Villa Dante o di Via La Farina), lo ripeto, anche qui : “My CICERO, oppure EASY PARK (cioè dal proprio telefonino). Ci faciliterebbe di molto la vita.

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  3. Ma perché sempre risposte polemiche?
    Questa Grillo abbia rispetto di un consigliere eletto, lei il cui stipendio è pagato da tutti noi cittadini che pagano le tasse.

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