Isgrò: “La giunta Accorinti non ha fatto niente per il recupero del fronte mare”

Isgrò: “La giunta Accorinti non ha fatto niente per il recupero del fronte mare”

Isgrò: “La giunta Accorinti non ha fatto niente per il recupero del fronte mare”

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sabato 27 Agosto 2016 - 22:09

L’ex assessore della giunta Buzzanca individua una serie di problemi da affrontare e avanza alcune soluzioni. Dopo l’opera di bonifica avviata, in particolare a Maregrosso, non si sono registrati grossi passi in avanti

“I risultati ottenuti dall’attuale amministrazione sono da considerarsi fallimentari, anche e soprattutto, per la mancata bonifica e il naturale rilancio del waterfront”. Lo dice l’ex assessore della giunta Buzzanca, Pippo Isgrò, che sul tema si era impegnato, in particolare per la bonifica di Maregrosso. “Il programma già iniziato dalla precedente amministrazione è stato inspiegabilmente stoppato dall’attuale – scrive -. La bonifica e il rilancio dei litorali non è più una priorità. Speravo vivamente che questa amministrazione continuasse l’opera di risanamento iniziata, per poter riconsegnare in tempi brevi la fascia costiera, alla libera fruizione dei messinesi. Invece niente per le aree della zona sud che vanno dal cavalcavia, via S. Cecilia e via Don Blasco fino alla chiesa di Loreto, per poi continuare fino a Ponte Schiavo. A nord, bisognava recuperare le case basse di Paradiso, rilanciando la riviera nord con i suoi splendidi villaggi marinari”.

Isgrò fa riferimento al masterplan per la riqualificazione dei 60 chilometri di coste cittadine, con un occhio a quanto già fatto in altre realtà italiane ed estere, coinvolgendo gli ordini professionali e gli esperti, e considerando le proposte presentate da associazioni e tecnici delle pubbliche amministrazioni. “L’esigenza di organizzare un complesso scenario di sviluppo territoriale – prosegue – non può prescindere dalla individuazione di un luogo fisico dove custodire, sviluppare e poter acquisire quella elevata mole di informazioni, dati studi, progetti ed altro che nell’insieme, concorrono a mettere a fuoco il pensiero finale, di una Amministrazione lungimirante. Oggi la sede dell’ex Provincia Regionale potrebbe essere la location ideale, deputata a diventare una ‘officina’ per governare i progetti, le contaminazioni culturali e l’ingegno architettonico dei singoli professionisti nel rispetto dell’ambiente. Disegnare sia pure metaforicamente, il waterfront, significa coniugare architettura, ingegneria, sociologia, cultura, economia e giurisprudenza. Sono processi complessi che vanno governati senza sfilacciature”.

Isgrò elenca gli aspetti principali da affrontare: “L’eccessiva dispersione delle informazioni utili al problema, che risultano depositate presso uffici diversi e non in modo organico, presso un singola unità operativa; L’impossibilità di controllare lo sviluppo armonico del territorio costiero, per effetto delle criticità sopra individuata, anche in riferimento alle iniziative già programmare e/o avviate; Necessità di sensibilizzare i cittadini, che sul tema del Waterfront dispongono di informazioni spesso parziali e distorte e non ne conoscono le reali potenzialità. Ciò, potrebbe generare diffidenza verso programmi di trasformazione urbana particolarmente ambiziosi. Situazione economica generale e locale, non favorevole nell’immediato; Insufficienti attività, in materia di promozione del territorio e delle iniziative ad esso correlate”.

Un ruolo importante – secondo l’ex assessore – “dovranno averlo i privati nel coniugare armonicamente investimenti e profitti, rispettando la cultura del bello. Dovrà essere tarato un nuovo modello di approccio al problema proposto, esso consisterà nel generare, con la massima partecipazione delle forze attive della città e di professionisti dotati delle necessarie conoscenze ed esperienze, una forte idea di sviluppo del Waterfront, attraverso l’adozione di uno strumento tecnico economico flessibile che costituisca la linea guida, cui ispirare tutte le future iniziative concrete, che potranno avviarsi nel medio termine. Riteniamo imprescindibile dotarsi di questo strumento senza il quale potrebbe corrersi il rischio di “navigare a vista” o peggio, perdere il governo degli eventi, subendone ogni conseguenza negativa. Ritengo che la promozione della iniziativa, grazie agli organi di informazione, passi da alcuni momenti importanti che a seguire, potrà essere ottimizzata, in relazione ai suggerimenti ulteriori, che proverranno dal Consiglio Comunale, dagli Ordini Professionali e dalla Opinione Pubblica. Molte saranno le iniziative che potranno essere intraprese, per promuovere ulteriormente i risultati del lavoro svolto e per diffondere il programma di sviluppo, in modo da attrarre l’ interesse di investitori anche stranieri che aiutino la città a scommettere, sullo sviluppo del waterfront e sul futuro di ciascuno di noi”.

2 commenti

  1. No polemiche inutili e sterili …
    SI COLLABORAZIONE a prescindere dal partito politico per il bene del territorio e dei CITTADINI

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  2. No polemiche inutili e sterili …
    SI COLLABORAZIONE a prescindere dal partito politico per il bene del territorio e dei CITTADINI

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