L’annuncio di Signorino sul consuntivo 2014 sembra il “remake” di quello sul consuntivo 2013

L’annuncio di Signorino sul consuntivo 2014 sembra il “remake” di quello sul consuntivo 2013

Danila La Torre

L’annuncio di Signorino sul consuntivo 2014 sembra il “remake” di quello sul consuntivo 2013

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martedì 30 Giugno 2015 - 22:32

Le dichiarazioni entusiastiche del vicesindaco sul rendiconto hanno suscitato perplessità e diffidenza in quanti ricordano che gli stessi toni erano stati usati per il consuntivo 2013, prima rivoltato come un calzino dal Collegio sei revisori dei conti e recentemente stroncato dalla Corte dei Conti. Tra i più critici l’associazione Lab Dem, che invoca l’arrivo degli ispettori ministeriali

«Si presenta alla città di Messina un bilancio nuovamente in attivo dopo due anni di deficit ripetuto (si ha infatti un avanzo di circa 6,5 milioni di euro, la cui maggior parte è vincolata per la costituzione del fondo di svalutazione dei residui attivi con maggiore anzianità o per spese in conto capitale), che dà risposta a molte delle osservazioni rilevate dalla Corte dei Conti nelle sue relazioni al bilancio 2012 ed al primo semestre 2013».

Così scriveva il 20 giugno 2014, esattamente un anno fa, l’assessore alle politiche finanziarie nonché vice-sindaco, Guido Signorino, nel comunicato in cui annunciava l’approvazione da parte della giunta Accorinti del rendiconto 2013 (VEDI QUI). Nonostante i toni trionfalistici, che avevano illuso i più di un reale cambio di passo dopo gli anni bui delle giunte precedenti sul fronte finanziario, quel documento contabile è stato successivamente rivoltato come un calzino dal Collegio dei revisori dei conti, tanto da rendere necessaria l’approvazione di una seconda delibera, che recepiva le indicazioni fornite da Zaccone , Zingales e Basile e fotografava una situazione totalmente opposta: il bilancio non registrava più un avanzo di 6,5 milioni di euro come scritto nel comunicato firmato da Signorino , bensì un disavanzo di 2,5 milioni di euro.

Quell’episodio relativo al consuntivo 2013, da poco stroncato anche dalla Corte dei Conti (VEDI QUI) , è rimasto impresso nella memoria dei molti, che oggi – di fronte al comunicato di Signorino sul consuntivo 2014- non riescono a non essere scettici.

L’enfasi utilizzata da Signorino è la stessa di un anno fa , i contenuti simili, l’avanzo annunciato addirittura cresciuto: «Torniamo in attivo, dopo tre anni consecutivi di ''rosso'', i conti del Comune. Il bilancio passa a un saldo attivo per + di 9,9 milioni nel 2014 di avanzo ''libero''….. Il patto di stabilità è stato rispettato e otto parametri di deficitarietà strutturale su nove applicabili sono in equilibrio e al di sotto dei valori di soglia. Anche le maggiori criticità ''fondamentali'' storicamente rilevate dalla Corte dei Conti mostrano evidenti segni di miglioramento».

L’auspicio di tutti è che il consuntivo 2014 abbia un destino diverso rispetto al consuntivo 2013. Di sicuro, i due rendiconti sono già accomunati dal notevole ritardo con cui sono stati predisposti, visto che i termini di approvazione fissati dalla legge sono scaduti 30 aprile ed il Comune di Messina risulterà inadempiente sino a quando il bilancio di chiusura esercizio non incasserà il via libera del Consiglio comunale.

Dopo i proclami di Signorino, sono numerosi i consiglieri comunali diffidenti sul “miracolo” contabile compiuto dalla giunta Accorinti, anche alla luce delle criticità emerse durante l’approvazione del bilancio di previsione 2014, con somme che si spostavano da un capitolo all’altro sino a poche ore prima della votazione in aula, avvenuta alle 23.30 del 31 dicembre. «Quel bilancio era già un consuntivo, questi risultati strabilianti si saranno verificati dalle 23.30 alle 24 dell’ultimo giorno del 2014 » commenta sarcastica la consigliera Nina Lo Presti.

Sulle dichiarazioni di Signorino assume una posizione critica anche l’associazione di area pd Lab Dem.

«Non si comprende perché – si legge in un comunicato – invece di evidenziare un avanzo a sette zeri non si sia iniziato già l’anno scorso a utilizzare tale disponibilità per riconoscere almeno una parte dei debiti fuori bilancio censiti, come peraltro richiesto dalla Corte dei Conti in ottemperanza all’articolo 193 del testo Unico Enti Locali.E ancora, perché non si sia provveduto a sanare le posizioni delle società partecipate, continuando a predisporre i Conti Consuntivi del Comune di Messina senza rispettare le richieste della magistratura contabile. Prima tra le altre, quella di chiudere i bilanci delle partecipate e di inserire le risultanze nel Consuntivo di Palazzo Zanca».

L’associazione politica ammette apertamente «la mancanza di fiducia», perché «le dichiarazioni del vicesindaco Signorino sugli avanzi sembrano simili a quelle relative al Consuntivo 2013, che poi fu rivisto al ribasso e che comunque fu oggetto della pesante stroncatura della Corte dei Conti».

Il Laboratorio democratico parla di «non elevatissima attendibilità dei documenti contabili del Comune» e torna a sponsorizzare l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dalla consigliera comunale Antonella Russo: «il ricorso ai servizi ispettivi del ministero dell’Economia appare quanto mai opportuno».

Danila La Torre

36 commenti

  1. SIG.RA Danila,fra poco il famoso portavoce del tibetano le risponderà per le rime.Lui ha pure i numeri,quelli della lotteria.

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  2. SIG.RA Danila,fra poco il famoso portavoce del tibetano le risponderà per le rime.Lui ha pure i numeri,quelli della lotteria.

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  3. MessineseAttento 1 Luglio 2015 08:04

    È doveroso prendere atto che in molti sperano che le parole di Signorino non corrispondano alla realtà. Messina è la città dove si preferisce affondare, piuttosto che ammettere (semmai accadesse) che una fazione politica avversaria è riuscita a sanare, anche se solo in piccola parte, i disastrati conti del Comune che, ricordarlo non guasta mai, per decenni è stato usato come bancomat per soddisfare eserciti di ditte esterne e non solo.
    Certo è, però, che nella pur difficile probabilità, che i conti, questa volta, siano stati fatti a dovere e che quindi corrispondano alla realtà dei fatti, qualcuno avrebbe seri problemi di fegato e farebbe una gran fatica a trovare argomenti per indirizzare l’opinione pubblica verso l’amato PD morente.

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  4. MessineseAttento 1 Luglio 2015 08:04

    È doveroso prendere atto che in molti sperano che le parole di Signorino non corrispondano alla realtà. Messina è la città dove si preferisce affondare, piuttosto che ammettere (semmai accadesse) che una fazione politica avversaria è riuscita a sanare, anche se solo in piccola parte, i disastrati conti del Comune che, ricordarlo non guasta mai, per decenni è stato usato come bancomat per soddisfare eserciti di ditte esterne e non solo.
    Certo è, però, che nella pur difficile probabilità, che i conti, questa volta, siano stati fatti a dovere e che quindi corrispondano alla realtà dei fatti, qualcuno avrebbe seri problemi di fegato e farebbe una gran fatica a trovare argomenti per indirizzare l’opinione pubblica verso l’amato PD morente.

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  5. Se fosse tutto confermato…voglio ricordare ai nostri “politicos cittadinos” di non farsi vedere in citta consiglio di comprare un bel sacchetto di plastica e coprirsi .. perchè se la banda del tibet ha fatto piu di loro.. qualcosa non torna…

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  6. Se fosse tutto confermato…voglio ricordare ai nostri “politicos cittadinos” di non farsi vedere in citta consiglio di comprare un bel sacchetto di plastica e coprirsi .. perchè se la banda del tibet ha fatto piu di loro.. qualcosa non torna…

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  7. Franco Caliri 1 Luglio 2015 12:27

    I messinesi DisAttenti si sentono “punti” da un ottimo servizio giornalistico che ricorda le “favole” raccontateci da signorino non più di un anno fa. Non si capisce perché una brava giornalista come Danila La Torre avrebbe dovuto “tacere” questa notizia. Sono fatti di cronaca che dovevano essere raccontati, e così è stato, se non altro, per valutare, a distanza di un anno, se questa giunta continua a raccontare fandonie o, invece, questa volta, illustra dati corretti.
    Ma si sa, chi ha il carbone bagnato… cerca di attaccare oggi sapendo di non poter difendere, domani, l’indifendibile.

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  8. Franco Caliri 1 Luglio 2015 12:27

    I messinesi DisAttenti si sentono “punti” da un ottimo servizio giornalistico che ricorda le “favole” raccontateci da signorino non più di un anno fa. Non si capisce perché una brava giornalista come Danila La Torre avrebbe dovuto “tacere” questa notizia. Sono fatti di cronaca che dovevano essere raccontati, e così è stato, se non altro, per valutare, a distanza di un anno, se questa giunta continua a raccontare fandonie o, invece, questa volta, illustra dati corretti.
    Ma si sa, chi ha il carbone bagnato… cerca di attaccare oggi sapendo di non poter difendere, domani, l’indifendibile.

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  9. noi dal basso non siamo “passivi” .

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  10. noi dal basso non siamo “passivi” .

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  11. puzza di bruciato 1 Luglio 2015 14:39

    Copia Incolla… Basta dire che sono usciti dal ns Ateneo!!!!!

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  12. puzza di bruciato 1 Luglio 2015 14:39

    Copia Incolla… Basta dire che sono usciti dal ns Ateneo!!!!!

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  13. “l’attento” e Marianet sunnu cumpari di pinna,quindi non ci badare.

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  14. “l’attento” e Marianet sunnu cumpari di pinna,quindi non ci badare.

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  15. Cara DANILA, tu hai tutto il diritto di manifestare perplessità sul consuntivo 2014, a richiamare la storia travagliata del rendiconto di gestione 2013, sei con le carte in regola,onesta intellettualmente, perché hai avuto lo stesso atteggiamento con i bilanci e rendiconti di Peppino il BUZZANCA, quelli si carta straccia dalla prima all’ultima cifra,ma questi signori del PARTITO DEMOCRATICO, oppositori di paglia del barcellonese,farebbero meglio a tacere. Cara DANILA pubblica l’atto di giunta non appena in tuo possesso, lo leggerò attentamente, senza pregiudizio, a differenza di Nina LO PRESTI, la quale commenta senza le carte. Faccio mio il tuo AUSPICIO per un destino diverso di questo consuntivo rispetto al precedente, sei leale e libera.

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  16. Cara DANILA, tu hai tutto il diritto di manifestare perplessità sul consuntivo 2014, a richiamare la storia travagliata del rendiconto di gestione 2013, sei con le carte in regola,onesta intellettualmente, perché hai avuto lo stesso atteggiamento con i bilanci e rendiconti di Peppino il BUZZANCA, quelli si carta straccia dalla prima all’ultima cifra,ma questi signori del PARTITO DEMOCRATICO, oppositori di paglia del barcellonese,farebbero meglio a tacere. Cara DANILA pubblica l’atto di giunta non appena in tuo possesso, lo leggerò attentamente, senza pregiudizio, a differenza di Nina LO PRESTI, la quale commenta senza le carte. Faccio mio il tuo AUSPICIO per un destino diverso di questo consuntivo rispetto al precedente, sei leale e libera.

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  17. l’oracolo si è sbilanciato, forse si e forse no.Perfetto oracolo

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  18. l’oracolo si è sbilanciato, forse si e forse no.Perfetto oracolo

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  19. TITOLO 4.ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI,DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONE DI CREDITI €10.263.414, mentre il TITOLO 2.SPESE IN CONTO CAPITALE €11.711.008. Come leggete le entrate in c/capitale sono minori di €1.447.594 della relativa spesa. TITOLO 5.ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI,al netto delle ANTICIPAZIONI DI CASSA,€1.618.241. I due titoli partita di giro TITOLO 6.ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI €26.081.158 e il TITOLO 4.SPESE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI €26.051.235, sono in perfetto equilibrio. Infine il TOTALE GENERALE ENTRATE €439.507.423,mentre il TOTALE GENERALE USCITE €434.171.471, un avanzo dei flussi di cassa pari a €5.335.950. Cara DANILA,c’è un AVANZO consistente nel conto corrente. FONTE SIOPE

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  20. TITOLO 4.ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI,DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONE DI CREDITI €10.263.414, mentre il TITOLO 2.SPESE IN CONTO CAPITALE €11.711.008. Come leggete le entrate in c/capitale sono minori di €1.447.594 della relativa spesa. TITOLO 5.ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI,al netto delle ANTICIPAZIONI DI CASSA,€1.618.241. I due titoli partita di giro TITOLO 6.ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI €26.081.158 e il TITOLO 4.SPESE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI €26.051.235, sono in perfetto equilibrio. Infine il TOTALE GENERALE ENTRATE €439.507.423,mentre il TOTALE GENERALE USCITE €434.171.471, un avanzo dei flussi di cassa pari a €5.335.950. Cara DANILA,c’è un AVANZO consistente nel conto corrente. FONTE SIOPE

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  21. In attesa del rendiconto di gestione 2014 do in ANTEPRIMA il consuntivo dei flussi di cassa 2014, cioè il conto corrente di Palazzo Zanca. TITOLO 1.ENTRATE TRIBUTARIE €209.282.276. TITOLO 2.ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI €23.961.084. TITOLO 3.ENTRATE EXTRATRIBUTARIE €12.961.731. Il totale delle ENTRATE CORRENTI è di €246.205.080, mentre quello del TITOLO 1.SPESE CORRENTI €226.606.174. La differenza ci da un MARGINE CORRENTE positivo pari a €19.598.910, più che sufficiente a coprire il TITOLO 3.SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI pari a €8.021.869, al netto delle ANTICIPAZIONI DI CASSA pari a €155.339.516, mentre il relativo rimborso €161.781.183, si è restituito anche lo scoperto anticipazioni 2013 pari a €6.441.670.

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  22. In attesa del rendiconto di gestione 2014 do in ANTEPRIMA il consuntivo dei flussi di cassa 2014, cioè il conto corrente di Palazzo Zanca. TITOLO 1.ENTRATE TRIBUTARIE €209.282.276. TITOLO 2.ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI €23.961.084. TITOLO 3.ENTRATE EXTRATRIBUTARIE €12.961.731. Il totale delle ENTRATE CORRENTI è di €246.205.080, mentre quello del TITOLO 1.SPESE CORRENTI €226.606.174. La differenza ci da un MARGINE CORRENTE positivo pari a €19.598.910, più che sufficiente a coprire il TITOLO 3.SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI pari a €8.021.869, al netto delle ANTICIPAZIONI DI CASSA pari a €155.339.516, mentre il relativo rimborso €161.781.183, si è restituito anche lo scoperto anticipazioni 2013 pari a €6.441.670.

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  23. Storpiare le parole, addirittura un nickname, è un segnale preoccupante della PSICHE. Certamente non mi riferisco alla PSICHE della mitologia greca, una fanciulla di straordinaria bellezza, capace di scatenare la terribile gelosia di Afrodite, la quale ordina al figlio Eros di suscitare in PSICHE la passione per un uomo della più vile condizione. Non mi riferisco neppure alla PSICHE delle funzioni cerebrali, emotive, affettive e relazionali dell’individuo. Ma quale PSICHE posso usare per chi storpia pure un nickname? NESSUNA.

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  24. Storpiare le parole, addirittura un nickname, è un segnale preoccupante della PSICHE. Certamente non mi riferisco alla PSICHE della mitologia greca, una fanciulla di straordinaria bellezza, capace di scatenare la terribile gelosia di Afrodite, la quale ordina al figlio Eros di suscitare in PSICHE la passione per un uomo della più vile condizione. Non mi riferisco neppure alla PSICHE delle funzioni cerebrali, emotive, affettive e relazionali dell’individuo. Ma quale PSICHE posso usare per chi storpia pure un nickname? NESSUNA.

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  25. Franco Caliri 1 Luglio 2015 18:56

    Le solite menzogne di mariedit.
    Perché chiedere a Danila l’atto di giunta che sappiamo essere già è in tuo possesso????
    Ai meno attenti, vorresti far credere che questi documenti non li hai, ma io e te, sappiamo benissimo che questi carte le hai “analizzate” mooooolto bene hi..hi..hi..
    A ben risentirci…..

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  26. Franco Caliri 1 Luglio 2015 18:56

    Le solite menzogne di mariedit.
    Perché chiedere a Danila l’atto di giunta che sappiamo essere già è in tuo possesso????
    Ai meno attenti, vorresti far credere che questi documenti non li hai, ma io e te, sappiamo benissimo che questi carte le hai “analizzate” mooooolto bene hi..hi..hi..
    A ben risentirci…..

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  27. MA LA FINISCA ,++++++++++++++++++++++

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  28. MA LA FINISCA ,++++++++++++++++++++++

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  29. INDICATORI dai flussi di cassa del 2014.Le SPESE CORRENTI incidono sulle SPESE TOTALI per il 53%,di questi il 49% è SPESA PRIMARIA,quella necessaria al funzionamento del Comune,purtroppo la spesa per gli investimenti in C/CAPITALE è bassa il 3%.La SPESA per il PERSONALE incide per il 29% sulla SPESA CORRENTE,mentre i TRASFERIMENTI CORRENTI di Stato e Regione la finanziano oramai in modo irrisorio,soltanto il 14%.Finanziamo il Comune con i nostri TRIBUTI dei TITOLI 1 E 3,sono il 90% di tutte le ENTRATE CORRENTI(AUTONOMIA FINANZIARIA),mentre i soli TRIBUTI del TITOLO 1,i più consistenti sono IMU,TARI,ADDIZIONALE IRPEF e il FONDO DI RIEQUILIBRIO,sono l’85%(AUTONOMIA IMPOSITIVA),i TRASFERIMENTI sono solo il 10%,sempre delle ENTRATE CORRENTI.

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  30. INDICATORI dai flussi di cassa del 2014.Le SPESE CORRENTI incidono sulle SPESE TOTALI per il 53%,di questi il 49% è SPESA PRIMARIA,quella necessaria al funzionamento del Comune,purtroppo la spesa per gli investimenti in C/CAPITALE è bassa il 3%.La SPESA per il PERSONALE incide per il 29% sulla SPESA CORRENTE,mentre i TRASFERIMENTI CORRENTI di Stato e Regione la finanziano oramai in modo irrisorio,soltanto il 14%.Finanziamo il Comune con i nostri TRIBUTI dei TITOLI 1 E 3,sono il 90% di tutte le ENTRATE CORRENTI(AUTONOMIA FINANZIARIA),mentre i soli TRIBUTI del TITOLO 1,i più consistenti sono IMU,TARI,ADDIZIONALE IRPEF e il FONDO DI RIEQUILIBRIO,sono l’85%(AUTONOMIA IMPOSITIVA),i TRASFERIMENTI sono solo il 10%,sempre delle ENTRATE CORRENTI.

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  31. Tra le SPESE PRO CAPITE quelle più interessanti sono relative al PERSONALE €267,08/a messinese. Le SPESE CORRENTI €935,35 pro capite, di questa €868,76 per il funzionamento del Comune, sono compresi le INDENNITA’ e RIMBORSI agli amministratori e consiglieri,compresi quelli di circoscrizione. Per investimenti spendiamo pochissimo €48,33 a messinese. I TRIBUTI pro capite sono pari a €863,84, mentre le entrate EXTRATRIBUTARIE sono basse €53,50, sono quelle ricavate dai servizi a domanda, sanzioni codice strada, fitti locazioni, concessione suolo, da servizi pubblici. Se ai TRIBUTI sottraggo il FONDO SPERIMENTALE, nei fatti un trasferimento statale, i tributi versati direttamente al Comune sono €487 a messinese. FONTE SIOPE

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  32. Tra le SPESE PRO CAPITE quelle più interessanti sono relative al PERSONALE €267,08/a messinese. Le SPESE CORRENTI €935,35 pro capite, di questa €868,76 per il funzionamento del Comune, sono compresi le INDENNITA’ e RIMBORSI agli amministratori e consiglieri,compresi quelli di circoscrizione. Per investimenti spendiamo pochissimo €48,33 a messinese. I TRIBUTI pro capite sono pari a €863,84, mentre le entrate EXTRATRIBUTARIE sono basse €53,50, sono quelle ricavate dai servizi a domanda, sanzioni codice strada, fitti locazioni, concessione suolo, da servizi pubblici. Se ai TRIBUTI sottraggo il FONDO SPERIMENTALE, nei fatti un trasferimento statale, i tributi versati direttamente al Comune sono €487 a messinese. FONTE SIOPE

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  33. MessineseAttento 2 Luglio 2015 08:25

    Caliri, non scenda a livello di noi popolani, si limiti a scrivere, com’è sua abitudine, su autorevoli testate di livello nazionale. Ahahahahah, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Macchietta!

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  34. MessineseAttento 2 Luglio 2015 08:25

    Caliri, non scenda a livello di noi popolani, si limiti a scrivere, com’è sua abitudine, su autorevoli testate di livello nazionale. Ahahahahah, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Macchietta!

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  35. Cara DANILA mi scuso per i tanti commenti, ma c’è un’ultimo INDICATORE che ci tengo a dare, quelli SIOPE o dei CONSUNTIVI sono statistici, pro capite significa che si tiene conto dei neonati, bambini, adolescenti, disoccupati, mentre è il riferimento alle famiglie l’INDICATORE più realistico, mettendo in conto che molte di queste non pagano i TRIBUTI, legittimamente o perché li evadono o eludono. Il numero delle famiglie messinesi è grosso modo pari a 102.000, i TRIBUTI versati nel 2014 sono stati di €117.993.000, non ho sommato i €91.289.269 del fondo di riequilibrio, perché trasferimento statale, mediamente €1.157 a famiglia, purtroppo sono di più per la ragione sopra descritta.

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  36. Cara DANILA mi scuso per i tanti commenti, ma c’è un’ultimo INDICATORE che ci tengo a dare, quelli SIOPE o dei CONSUNTIVI sono statistici, pro capite significa che si tiene conto dei neonati, bambini, adolescenti, disoccupati, mentre è il riferimento alle famiglie l’INDICATORE più realistico, mettendo in conto che molte di queste non pagano i TRIBUTI, legittimamente o perché li evadono o eludono. Il numero delle famiglie messinesi è grosso modo pari a 102.000, i TRIBUTI versati nel 2014 sono stati di €117.993.000, non ho sommato i €91.289.269 del fondo di riequilibrio, perché trasferimento statale, mediamente €1.157 a famiglia, purtroppo sono di più per la ragione sopra descritta.

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