cronaca

Appalti sospetti a Falcone, tutti gli indagati. Prefettura sospende il sindaco

Sono cinque in totale gli indagati dell’inchiesta Movie Direct sugli appalti al Comune di Falcone sfociata ieri nel divieto di dimora e la sospensioni per un anno del sindaco Carmelo Paratore e della funzionaria area tributi Marisa Minghetti – coinvolta come commissaria di gara.

La Procura di Patti – il sostituto Andrea Apollonio e il procuratore capo Angelo Cavallo – hanno inoltre dato il divieto a contrarre con la pubblica amministrazione all’imprenditore di Taormina Massimo Brocato, della Artec Associati, all’ingegnere della stessa sigla, Carmelo Maria Genitori di Patti, ed al geologo Salvatore Scurria di San Salvatore di Fitalia, al quale era stato affidato un incarico relativo alla gara dallo stesso Comune.

Il loro ruolo negli appalti al centro degli accertamenti è ora al vaglio degli inquirenti, che li interrogheranno nei prossimi giorni. Intanto oggi la Prefetta di Messina Cosima Di Stani ha sospeso dalle funzioni Paratore.

Il provvedimento del Prefetto rimarrà operativo fino a nuova disposizione, di là di eventuali successive revoche della sospensione disposta ieri dalla magistratura di Patti.

A dare il via all’inchiesta sono stati gli esposti di alcuni professionisti esclusi. Per un altro appalto – il palazzetto comunale – il primo cittadino Paratore è sotto processo a Patti, in attesa che cominci il dibattimento di primo grado.