Lavoratori della formazione in protesta in tutta la Sicilia: "Basta con gli annunci"

Lavoratori della formazione in protesta in tutta la Sicilia: “Basta con gli annunci”

Lavoratori della formazione in protesta in tutta la Sicilia: “Basta con gli annunci”

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mercoledì 22 Maggio 2013 - 15:33

Anche in città oggi mobilitazione degli operatori della formazione professionale che si sono dati appuntamento davanti la Prefettura. Senza stipendi da sei, otto, dodici mesi, stanno pagando le conseguenze del fallimento di un sistema.

La rivoluzione che il Presidente Crocetta ha deciso di attuare nel settore della formazione ha un risvolto drammatico che in tutta la Sicilia sta mettendo in ginocchio migliaia di lavoratori. Per questo oggi, in contemporanea in tutte le nove città siciliane i lavoratori della formazione si sono riuniti davanti le Prefetture per dare vita ad un sit-in organizzato da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. Tutti insieme per denunciare il quanto il sistema regionale della formazione professionale in Sicilia è al collasso, con un governo che afferma di volere garantire i lavoratori e l’utenza mentre nei fatti rimane tutto bloccato e le procedure sono ferme per responsabilità dell’Amministrazione. I lavoratori continuano a vivere in situazioni paradossali: non percepiscono il salario e sono ridotti al limite dell’indigenza pur prestando regolare servizio nei centri per l’impiego, negli istituti professionali per le attività di orientamento e nei corsi di formazione professionale per gli adulti e per i minori in obbligo scolastico.

La vertenza dei lavoratori della formazione professionale per la riforma organica del sistema regionale si basa sui seguenti punti: sblocco immediato delle procedure di finanziamento che devono consentire la retribuzione di tutti i lavoratori di ogni filiera (Obbligo scolastico, Formazione, Sportelli), apertura di tavoli permanenti di confronto sulle emergenze e sul futuro delle tre filiere in cui gli stipendi arretrati vanno da un minimo di sei mesi fino ad arrivare addirittura ad un intero anno

Per Graziamaria Pistorino, segretaria della FLC CGIL di Messina, “Il settore della formazione professionale dovrebbe essere considerato strategico per lo sviluppo della regione ed invece il governo siciliano lo vuole smantellare, mostrando incapacità strategica per la progettualità economica della nostra terra. Ad oggi l'offerta formativa ha tenuto solo grazie alla "buona volontà" dei lavoratori che pur umiliati nei diritti hanno continuato e continuano a prestare la propria attività lavorativa. Il Presidente Crocetta è chiamato a scelte concrete, urgenti per la riforma di questo settore: non solo i lavoratori, ma tutti i Siciliani, lo chiedono.”

Le fa eco Salvatore Musolino, Coordinatore provinciale Cisl Scuola F.P. di Messina, che dice "basta con gli annunci e i proclami, si passi ai fatti, la situazione drammatica lo impone. L'immobilismo amministrativo ha provocato disagi notevoli per i lavoratori che da molti mesi ormai non percepiscono lo stipendio e a tutt'oggi non intravedono soluzioni concrete e definitive. Il Presidente Crocetta deve chiedere al governo centrale una task force ministeriale per la gestione del f.s.e. dell'assessorato alla formazione così come già fatto per il FESR all'assessorato attività produttive"

Lidia Musarra, Resp. Prov. dipartimento F/P UIL Scuola di Messina ha sottolineato che “l’insostenibilità della condizione di migliaia di lavoratori senza retribuzioni da mesi e il rischio che lo stato di indigenza di molti, possa generare atti inconsulti, diventa sempre più reale. Non è più possibile gestire le emergenze. E’ assolutamente necessario l’avvio di una riforma organica basata sulle certezze e le garanzie occupazionali.

L’eccessivo tempo trascorso invano fino ad oggi, non consente altro ritardo; si intraprendano subito le procedure per garantire la continuità lavorativa di tutti e si faccia il necessario affinché vengano revocati immediatamente i licenziamenti già avviati e quelli in corso d’opera”.

Un commento

  1. non mi pare che in questi anni il settore della formazione abbia prodotto grandi risultati…

    anche in questo caso i sindacati dovrebbero fare un pò di autocritica.

    la formazione è fondamentale se porta risultati, se no è solo l’ennesimo modo per fare assistenzialismo alla siciliana. tanto vale meettere questi lavoratori a pulire le strade e assistere gli anziani e i disabili.

    mi spiace per il cinismo, ma in assenza di risultati bisogna convertire, rimodulare e spesso sostituire.

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