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Attenzione alla mareggiata in arrivo sulla Jonica, possibili danni e disagi in vari comuni

Nelle prossime ore un occhio di riguardo dovrà essere dato a tutte le località della costa ionica siciliana, incluse quelle del messinese, per l’arrivo di una mareggiata, che potrebbe risultare veramente intensa, forse fra le più intense del decennio. Se la previsione verrà confermata, la mareggiata potrebbe provocare non pochi problemi ai comuni rivieraschi della ionica. La mareggiata in questione sarà prodotta da un ciclone mediterraneo, che si svilupperà sul Canale di Sicilia, rimanendo incastrato nell’area a ovest di Malta, pressato da un robusto anticiclone sull’Europa centrale, con massimi di oltre 1042 hPa.

Questo notevole contrasto barico, fra il potente anticiclone sull’Europa centrale e il ciclone in sviluppo sul Canale, richiamando sulle nostre regioni intensi venti di levante, che raggiungeranno l’intensità di burrasca forte sullo Ionio. Questi venti, molto forti, spireranno con forza su un ampio tratto di mare, che da Creta e dalle coste più meridionali del Peloponneso si estende fino alle coste della Sicilia orientale e della Calabria ionica, sollevando un ingente moto ondoso, con marosi alti anche più di 5-6 metri in mare aperto. Il notevole “fetch geografico” sarà la vera causa d’origine dell’imponente moto ondoso, da Est e E-SE. Nel corso della giornata di domani queste ondate sollevate dai forti venti di burrasca in mare aperto, rischiano di dirigersi verso il litorale ionico messinese, sfociando in ondate da E-SE che raggiungeranno il tratto di costa fra Giardini Naxos e l’imbocco sud dello Stretto. Si tratta, per l’appunto, di onde lunghe insidiose, poiché rompendosi su tratti di costa già seriamente vulnerati dall’erosione, rischiano di causare danni a proprietà e attività commerciali.

In questo caso, già dal pomeriggio di domani un moto ondoso piuttosto intenso dovrebbe flagellare tutto il litorale ionico, con onde che nel pomeriggio potrebbero raggiungere altezze di oltre i 4-5 metri. Ciò significa che in molti tratti di costa le ondate potrebbero raggiungere le carreggiate dei lungomari dei vari comuni ionici, intralciando la circolazione veicolare. Ma nella tarda serata di domani e la mattinata di venerdì potrebbero entrare treni d’onda alti fino a più di 6 metri, capaci di devastare i lungomari di molti comuni ionici. Onde lunghe rifratte, entro la serata di domani, si potrebbero propagare sullo Stretto, nella parte più meridionale, con intense risacche e mareggiate nel tratto, compreso fra Giampilieri e Tremestieri. Da tenere in considerazione che lo Ionio rimarrà molto agitato fino alla mattinata di sabato, con una azione incessante del moto ondoso per oltre 36 ore consecutive, in cui tutta la costa ionica sarà soggetta a forti fenomeni erosivi.