In seguito ad un decreto emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Unione Inquilini vuole vederci chiaro sui fondi stanziati per la Regione Sicilia per l'anno 2016 e si sofferma sulle modalità di utilizzo di tali fondi. Chiede poi un incontro con il Prefetto ed il Comune

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attua un nuovo decreto datato 30-03-2016; decreto comparso in Gazzetta ufficiale in data 25-07-2016. Ciò che salta subito all'occhio per l'Unione Inquilini di Messina è il dato relativo ai fondi stanziati: si parla di quasi 60 milioni di euro di cui un milione e mezzo da adoperare per la Regione Sicilia, da suddividere chiaramente tra i vari Comuni. A questa cifra, dovrebbe essere aggiunta tra l'altro quella prevista dai decreti per gli anni 2014, 2015: fondi stanziati ma non utilizzati. Di conseguenza, l'Unione Inquilini si sofferma sulle modalità di utilizzo di tali fondi. Numerosi i punti toccati: il risanamento della morosità incolpevole accertata dal comune (fino ad un massimo di 8.000 euro) con rinuncia all'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile da parte del proprietario; qualora il proprietario dell'immobile consenta il differimento dell'esecuzione del provvedimento di rilascio in attesa di trovare un'altra sistemazione per l'inquilino moroso incolpevole, i fondi potrebbero essere adoperati anche per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alla mensilità di differimento (fino ad un massimo di 6.000 euro); versamento di un deposito cauzionale garantito al fine di stipulare un nuovo contratto di locazione; ed, in particolare, il versamento assicurato di un numero di mensilità relative ad un nuovo contratto da sottoscrivere ad un canone concordato fino alla capienza di un contributo massimo consentito pari a 12.000 euro. Ciò significa che per almeno due anni, molte famiglie avrebbero garantite le pigioni del nuovo contratto a canone concordato, riducendo così il fattore di marginalità sociale e disagio abitativo. Il Comune di Messina ha attualmente aperto un nuovo bando che però, per motivi tempistici logicamente, non prevede le novità del decreto. Di conseguenza l'Unione Inquilini si domanda: "Quali saranno dunque i provvedimenti da adottare nei confronti dei morosi incolpevoli?" Al fine di evitare intoppi burocratici, in cui a farne le spese sarebbero indubbiamente i senza casa, l'Unione Inquilini chiede un incontro con il Prefetto e Comune, per comprendere al meglio le dinamiche e studiare i provvedimenti di sfratto per tutti gli inquilini morosi incolpevoli che possiedono i requisiti. Naturalmente, si parlerebbe di soluzioni temporanee nell'attesa che il Comune rediga presto un nuovo bando con tutte le dovute modifiche.