Auteri dopo il Latina: “Siamo una squadra destinata a soffrire”

Auteri dopo il Latina: “Siamo una squadra destinata a soffrire”

Redazione

Auteri dopo il Latina: “Siamo una squadra destinata a soffrire”

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sabato 22 Ottobre 2022 - 17:30

L'allenatore dell'Acr Messina ha speso parole sull'ambiente e sulla società: "Abbiamo questa società, la squadra è giovane e ha bisogno di sostegno"

MESSINA – Seconda vittoria per il Messina, 7 punti in classifica, tutti risultati maturati in casa. In conferenza stampa dopo aver superato 4-1 il Latina quarto in classifica mister Auteri festeggia fino ad un certo punto la vittoria. L’allenatore parla del momento della squadre, del supporto di cui ha bisogno toccando poi l’argomento della contestazione dei tifosi e anche del ruolo della società.

In sala stampa anche l’allenatore del Latina, Di Donato, che rimprovera ai suoi di essere stati superficiali, e l’uomo partita dei bianscoscudati Lorenzo Catania autore di una doppietta. La speranza dell’esterno, e capocannoniere del Messina, è che questa vittoria possa dare slancio al prosieguo della stagione.

Auteri, allenatore Acr Messina

“Siamo partiti in un ambiente un po’ freddo, mano a mano ci siamo sciolti. Non sono dispiaciuto di questo gruppo, so che dobbiamo lottare e soffrire, è questa la nostra dimensione. Pensavamo che a questo punto della stagione potevamo fare meglio, ma c’è tutto il tempo per farlo. Possiamo essere più tranquilli ma fino ad un certo punto.

In rifinitura Fazzi aveva preso un colpo, Camilleri fuori perché sarebbe stata la terza partita in una settimana. I ragazzi che hanno giocato hanno fatto bene, siamo una squadra che non ha problemi anche dal punto di vista fisico. Su un campo brutto, veramente brutto, abbiamo fatto fatica ma loro erano più stanchi di noi. Prendiamo la vittoria come spunto e lavoriamo più intensamente, sappiamo che dobbiamo soffrire, ma sappiamo di essere competitivi.

Abbiamo ampi margini di crescita, Balde non è under, non ha fatto gol, ma ha fatto un grande lavoro. Sono ragazzi che stanno crescendo ed è chiaro che i risultati ti aiutano. Le risposte sono state buone, anche chi è subentrato ha fatto bene. Se avessimo preso gol e la partita non era chiusa saremmo andati in apprensione, anche oggi preso un gol evitabile in una mischia in area. Ci capita spesso di mollare, non voglio cercare il pelo nell’uovo, ma non siamo una squadra di fenomeni”.

Su tifosi e società

“Capisco che la tifoseria si aspettano grandi campioni, noi abbiamo ragazzi di qualità, se qualcuno ci vuole sostenere meglio. I tifosi hanno passione, sono meno lucidi, tocca a noi fare le valutazioni. Noi siamo destinati a soffrire, chi vuole può soffrire con noi. Anche sulla società, c’abbiamo questa, il presidente partecipa e rispetta gli impegni. Sciotto non è mio compare, ma altri non ne vedo e lui fa il possibile. La squadra è competitiva, si può sempre migliorare e bisogna avere rispetto di chi ci mette i soldi. Accettiamo che ci contestino, ma questo gruppo ha bisogno di supporto”.

Di Donato, allenatore Latina

“Siamo partiti bene, ma eravamo superficiali e un po’ presuntuosi. Avevo detto che era una partita in cui potevamo correre qualche insidia. C’erano tanti giovani e forse ha influito perché non hanno avuto la malizia di gestire il pallone in determinati modi. Ci fa bene questa sconfitta perché ci riporta coi piedi per terra.

Sulle seconde palle siamo andati molli, non dobbiamo abbassare mai la guardia ed essere sempre concentrati. Abbiamo regalato campo al Messina e regalato gol, non so cosa sia successo ma siamo stati brutti da vedere ed è stata una sconfitta meritata”.

Lorenzo Catania, autore di due gol

“Solo noi sappiamo cosa abbiamo sofferto in queste settimane. È stata una vittoria importantissima, speriamo ci possa rilanciare in questa stagione. Il mister il discorso di prenderci le nostre responsabilità ed essere uomini ce lo faceva da tre settimane. Finalmente ce l’abbiamo fatta, quando ti inizia a girare e segni va tutto meglio. Quando prendiamo fiducia le qualità ce l’abbiamo”.

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Un commento

  1. Mentalità e professionalità da allenatore di eccellenza. In serie C nel professionismo non si può fare e adottare questi tipi di ragionamenti oltretutto anche per i giocatori . La mentalità e la professionalità fa tutto in questo sport ,e in questa maniera non va.

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