Politica

Autostrade siciliane, il ministero ferma l’iter di revoca della concessione al Cas

Il 2022 per il Consorzio autostrade siciliane si chiude con la decisione del ministero dei Trasporti di andare oltre il procedimento di revoca di concessione, a seguito delle diffide e delle intimazione di messa in mora notificate al Consorzio per le Autostrade Siciliane nel 2017 e nel 2020 dall’ing. Placido Migliorino.

Il riconoscimento dello sforzo

Dalla recente nota scritta dalla direzione generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emerge “il riconoscimento dello sforzo programmatico esercitato fin qui dall’ente messinese per superare le criticità che erano state rilevate, attraverso un piano straordinario di manutenzione con il quale sono state avviati numerosi interventi finalizzati ad eliminare le non conformità contestate sulle infrastrutture gestite” (A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo).

Disponibili 625 milioni

Il documento riporta anche il riconoscimento del Mit della necessità per Autostrade Siciliane di sfruttare le risorse (pari a 625 milioni di euro) ottenute dal Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) per l’adeguamento delle tratte autostradali gestite. Investimenti che per altro consentono anche il superamento di ulteriori “criticità” contestate in precedenza.

Nuova bozza di convenzione fino al 2030

Il consiglio direttivo di Autostrade Siciliane (composto dal presidente Franco Restuccia, dalla vice presidente Chiara Sterrantino, dal consigliere Sergio Gruttadauria e dal direttore generale Salvatore Minaldi) esprimendo la più piena soddisfazione per la soluzione giunta all’intricata vicenda, ha già provveduto ad approvare la bozza della nuova “convenzione unica” di concessione stradale che, dopo l’attuazione di una serie di adempimenti condivisi con il Mit, verrà sottoscritta nei prossimi mesi e rimarrà in vigore sino a tutto il 2030.

Le criticità

Tra la criticità più importanti, emerse proprio in questi giorni, la lentezza dei lavori sul viadotto Ritiro (il bypass Baglio dovrebbe essere pronto entro il 15 gennaio) e l’incendio in galleria Telegrafo (fine lavori prevista per il 12 gennaio).