Strumento di mobilità sostenibile, pensato per ridurre i problemi del traffico urbano e dell’inquinamento, è già attivo in oltre 60 comuni d’Italia.
Ha già riscosso un buon successo in altre città d’Italia e ora forse approderà anche a Barcellona. Si tratta della pratica del bike sharing, traducibile come “condivisione di biciclette”, uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione dei comuni per ridurre i problemi del traffico stradale e del conseguente inquinamento. L’iniziativa è scaturita da un protocollo d’intesa attuato qualche mese fa dai comuni di Barcellona e Milazzo, che prevede la realizzazione di un unico percorso ciclabile lungo la litoranea di ponente, fornito di biciclette pubbliche. Con questo progetto, le due amministrazioni hanno partecipato al bando di selezione promosso dal Ministero dell’Ambiente per quei comuni, con popolazione pari o superiore ai 30.000 abitanti, che superino i limiti di inquinamento ambientale. Il comune di Barcellona ha inoltre proposto il progetto di bike sharing nell’ambito del programma di “Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei comuni siciliani”, da finanziare con i fondi europei previsti dai Programmi operativi regionali (Por) e da realizzare in collaborazione con altri comuni siciliani. L’iniziativa, presentata all’assessorato regionale all’Ambiente, ha già riscosso l’interesse di ben trenta comuni della regione, che hanno riconosciuto la città del Longano come comune capofila. Se il progetto andasse in porto, gli abitanti delle città che hanno ricevuto i finanziamenti avrebbero a disposizione biciclette di proprietà pubblica, dislocate in più punti sul litorale di ponente, da utilizzare con un apposito tesserino. Attualmente attivo in oltre sessanta città italiane, con 3.500 biciclette a disposizione della cittadinanza, il bike sharing si propone come una valida alternativa al traffico motorizzato, un sostegno all’ecologia urbana, un’occasione per fare un sano esercizio fisico e migliorare il livello generale di salute pubblica.
