Barcellona. Niente autorizzazione per chi vuole aprire un distributore di carburante. Manca il piano comunale preventivo. Si corre ai ripari.

Barcellona. Niente autorizzazione per chi vuole aprire un distributore di carburante. Manca il piano comunale preventivo. Si corre ai ripari.

Barcellona. Niente autorizzazione per chi vuole aprire un distributore di carburante. Manca il piano comunale preventivo. Si corre ai ripari.

martedì 06 Ottobre 2009 - 19:39

Nonostante la recente liberalizzazione del settore, è stallo per i nuovi impianti. L’amministrazione comunale ha incaricato l’ufficio urbanistica di redigere il piano di ristrutturazione previsto dal PRG. Ma è necessaria l’approvazione del consiglio comunale.

Nonostante la liberalizzazione dell’attività di distribuzione di carburante, introdotta dalla legge n.133/2008, chi volesse oggi aprire un nuovo impianto a Barcellona si trova nell’impossibilità di farlo. È quanto è capitato alla ditta ERG petroli di Biondo Salvatore, la cui richiesta di autorizzazione è rimasta inevasa. Il comune non può infatti rilasciare la necessaria licenza in quanto non ha ancora approvato né tantomeno redatto il piano di distribuzione carburanti previsto nel piano regolatore generale. Si è illuso chi ha accolto con entusiasmo le nuove norme a tutela della concorrenza e del libero mercato, secondo cui l’installazione e l’esercizio di un impianto di distribuzione non possono essere subordinati alla chiusura di impianti esistenti né al rispetto di vincoli relativi a contingentamenti numerici e distanze, o che pongono restrizioni o obblighi circa la possibilità di offrire attività e servizi integrativi. Belle intenzioni, subordinate però al piano di previsione comunale, uno strumento che costituisce “schema di riferimento” nell’ambito del piano regionale di razionalizzazione e ammodernamento della rete di distributori. Per sopperire a questa lacuna l’amministrazione comunale ha incaricato l’ufficio urbanistica di predisporre il piano di ristrutturazione, che costituisce strumento urbanistico preventivo obbligatorio di settore.

Il piano dovrà contenere una relazione descrittiva degli impianti esistenti, con l’indicazione del concessionario, della composizione dei prodotti offerti, della superficie dell’area e della compagnia di bandiera. Dovranno inoltre essere individuati gli impianti da trasferire, le aree in cui ricollocarli e quelle in cui installarne di nuovi. Una volta redatto, il testo passerà al vaglio del consiglio comunale, cui spetta l’approvazione definitiva. Per gli aspiranti distributori occorrerà ancora un po’ di tempo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED