Presentato ufficialmente il nuovo coach del quintetto longano
E’ ufficialmente iniziata l’era-Gramenzi in casa Igea Barcellona. Nei locali affollati del bar Maximiliam, alla presenza dei vertici societari e del direttore sportivo Sandro Santoro, è stato presentato il tecnico per la stagione 2009/2010, Franco Gramenzi. Una scelta che si rivela ponderata e del tutto indispensabile, anche alla luce degli ambiziosi progetti societari, e che proietta Barcellona verso un’oculata programmazione futura.
Puntare ad un coach affermato come Gramenzi, definito nell’ambiente delle minors un “re delle promozioni”, significa molto sia dal punto di vista tecnico che da quello strutturale, perché è fuor di dubbio l’inerzia che la società vuol dare al proprio campionato, sin dalle primissime battute. In un campionato come la A dilettanti, dove negli ultimi anni il livello più che sembrare migliorato sembra più equilibrato, la scelta di un coach importante come questo sembra essere fondamentale. Non va dimenticato che il curriculum professionale di Gramenzi è di tutto rispetto, infatti in questo ultimo decennio ha collezionato 7 promozioni e 2 retrocessioni.
L’ex Orlandina, Teramo e Veroli sembra subito sicuro di cosa andrà incontro, come si evince dalle sue prime dichiarazioni da primo allenatore dell’Igea Basket Barcellona: “Tornare in Sicilia per me non è stata un’incognita, conosco il calore di questa terra e ho molto presente la passione che circola in questi ambienti e il significato che il basket ha per questa gente. Ringrazio la società e il direttore sportivo per la possibilità che mi stanno concedendo. Non ho esitato ad accettare la sfida di Barcellona – afferma il coach – perché ho riconosciuto nel progetto della società una grossa base su cui lavorare e uno stimolo personale a fare bene. Lavorare con serietà è sinonimo di professionalità ed accompagnarmi a questo progetto ambizioso mi riempie di orgoglio”.
Va ricordato che Gramenzi ha rinunciato ad una parte importante di un vecchio contratto per “sposare” il sodalizio Igea e a tal proposito Bonina, in qualità di presidente, ha voluto ribadire il concetto espresso nei giorni scorsi: “La scelta di rinunciare al suo vecchio ingaggio per aderire al nostro progetto ci riempie di orgoglio e questo lo pone in una posizione di rilievo sia dal punto di vista del gradimento sia dell’affetto. A parte le rituali espressioni di ringraziamento – ribadisce Bonina – siamo felici di avere al volante della nostra squadra una persona capace ed esperta, che darà nuovi propositi al nostro futuro e al raggiungimento dei nostri obiettivi”. Dunque si sono aperti i battenti della nuova stagione; un’annata che si presenta già piena di stimoli e faticosa sia per quel che concerne il lato fisico sia quello mentale.
Il nuovo tecnico dovrà cimentarsi subito con la piazza “calda” di Barcellona e da domani si metterà subito al lavoro con il d.s. per costruire un team all’altezza del nome e dei progetti di Barcellona: “E’ prematuro parlare di conferme o di nomi nuovi, anche in funzione del fatto che siamo ancora a maggio. Certo, bisognerà lavorare tanto su quest’aspetto e cercheremo di trovare giocatori compatibili tra loro, non tante prime donne al fine di trovare una amalgama di squadra. Dobbiamo anche basarci sul fatto che c’è la regola degli under che la lega ci impone – afferma Gramenzi -. Infatti da questo punto di vista ci tengo a dire che un under, come d’altronde gli altri giocatori, per essere elemento portante di una squadra deve impegnarsi e lavorare, dunque giocare e dimostrare il proprio valore sul parquet ed in allenamento”. Parole importanti quelle del nuovo allenatore, parole forti e sicure, quasi a sottolineare che in quel posto non ci è arrivato per caso.
L’Igea Barcellona ripartirà la nuova annata senza il pesante macigno della penalizzazione dello scorso anno e lo farà con Franco Gramenzi e con un team sicuramente competitivo, per cercare quel qualcosa in più che i tifosi e la città si meritano.
Servizio e foto Mario Garofalo
