Biblioteca regionale ed emeroteca: i due casi di sfratto in Consiglio comunale

Biblioteca regionale ed emeroteca: i due casi di sfratto in Consiglio comunale

Giuseppe Fontana

Biblioteca regionale ed emeroteca: i due casi di sfratto in Consiglio comunale

mercoledì 14 Maggio 2025 - 13:59

In commissione se n'è parlato durante l'analisi dell'evento della Notte delle biblioteche. Russo (Pd) chiederà una seduta straordinaria: "Bisogna salvare il patrimonio culturale"

MESSINA – La notte delle biblioteche da una parte, i problemi di sfratto della Biblioteca regionale e dell’emeroteca. Durante la conferenza di ieri per annunciare il programma dell’evento che si terrà il 16 maggio, la notizia dello sfratto della Biblioteca regionale ha spiazzato una città intera. Tanto che anche oggi, durante la commissione presieduta da Raimondo Mortelliti in cui si sarebbe dovuto parlare dell’iniziativa di venerdì, il tema è stato affrontato con l’assessore alla Cultura Enzo Caruso.

Caruso e Quartarone: “Bisogna conoscere le realtà cittadine”

Prima Caruso ha fatto il punto sul programma e sottolineato un altro aspetto legato alle realtà museali messinesi: “L’Anci è rimasta sorpresa dalla rete dei musei di Messina. Entreremo sui loro portali come città, unica in Sicilia a farlo come rete e non come singoli”. Poi la dottoressa Giovanna Quartarone, responsabile della biblioteca comunale del Palacultura, ha sottolineato che “i cittadini non sanno che esiste una biblioteca comunale. L’obiettivo di questa notte è far conoscere le realtà cittadine, anche se c’è stata qualche difficoltà perché non tutte le biblioteche hanno aderito o risposto. Nel programma ci sono attività per tutte le età, per grandi e bambini. Ci saranno laboratori e mostre in cui Messina sarà raffigurata in tutta la sua bellezza. Saranno esposti anche libri antichi, ci saranno molti eventi”.

Russo: “Gravissimo che non ci siano spazi per la biblioteca”

È stato il consigliere del Pd Alessandro Russo a parlare poi dello sfratto della Biblioteca Regionale e dell’emeroteca dell’Università a Sant’Agata, che contiene un vero patrimonio fatto di stampe, giornali e periodici. Russo ha anticipato che chiederà “un consiglio straordinario perché che una città come Messina non abbia spazi per una biblioteca regionale è di una gravità inaudita. Abbiamo ascoltato per anni promesse, basta. Per questo lancio un appello a lei, assessore Caruso, e alla giunta: dobbiamo confrontarci e tagliare la testa al toro rispetto al tema dello spostamento di queste biblioteche”.

Caruso: “Anche la comunale non ha più spazio”

A rispondere è stato proprio l’assessore che ha spiegato di aver chiesto più volte alla Regione di intervenire. Ma ha aggiunto: “Ieri è successo questo, che la dottoressa Tosi Siragusa ha denunciato la questione. Ho chiesto ai giornalisti di approfittarne ed è diventata questa la notizia principali su alcuni media. Per noi dell’assessorato fare un passo indietro è stato giusto, ma la Notte delle biblioteche non deve passare in secondo piano perché grazie all’evento abbiamo riaperto la questione. E sottolineo anche che la biblioteca comunale sta continuando ad acquisire fondi e archivi: non abbiamo più spazio al PalaCultura. Abbiamo chiesto alla Patrimonio Spa di trovare un deposito per aiutarci a stoccare quei libri che all’occorrenza possono essere presi. Tocca anche alla Regione muoversi sulla biblioteca regionale. Abbiamo già perso il Gabinetto di lettura che è stato acquisito dall’Unime. È assurdo quello che rischia di succedere con la biblioteca regionale”. Il tema resta caldo e aperto. Russo procederà a chiedere un confronto in aula per capire cosa può fare il Comune per salvare un patrimonio culturale importante e garantire una volta per tutte uno spazio unico e “stabile” a biblioteca ed emeroteca.

Infine la dottoressa Quartarone, parlando degli eventi, ha spiegato di voler “sfatare un mito, perché non è vero che a Messina ‘non c’è nenti’. I cittadini non guardano e quindi si perdono le cose da conoscere. Io stessa non riesco ad andare ovunque perché spesso ci sono eventi culturali in contemporanea”.

Un commento

  1. Diogene Laerzio (di oggi) 14 Maggio 2025 20:36

    Trovo molto positivo il fatto che si continui a parlare, a discutere, a confrontarsi sul problema BIBLIOTECA REGIONALE ed EMEROTECA del villaggio Sant’Agata e dell’indiscutibile valore del loro patrimonio documentale, sia in termini di cultura che di storia, purtroppo, in parte compresso in oscuri scatoloni, in deposito. Sorge però spontanea una domanda : perchè non ci accorda con l’Università di Messina per poter allocare, questo patrimonio ? Se questo fosse realizzabile, nell’immediato futuro, si risolverebbe il problema dello sfratto , permettendo cosi’ un piu’ facile accesso all’utenza, e consentendo percio’ una migliore pianificazione ed organizzazione del lavoro quotidiano, rendendolo veramente piu’ produttivo ed appagante.

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