Per gli ex Sicilia Limoni buona notizia da Palermo, ma poche prospettive di rilancio

Per gli ex Sicilia Limoni buona notizia da Palermo, ma poche prospettive di rilancio

Francesca Stornante

Per gli ex Sicilia Limoni buona notizia da Palermo, ma poche prospettive di rilancio

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mercoledì 18 Settembre 2013 - 22:49

La Regione dà il via libera alla messa in moblità dopo i licenziamenti dello scorso febbraio. Mancava il decreto, da due mesi l'Inps aveva sospeso i pagamenti, i lavoratori sono stati ascoltati dalla V Commissione Lavoro presieduta da Marcello Greco.

Hanno perso il lavoro quasi dalla sera alla mattina, un fulmine a ciel sereno che lo scorso gennaio è stato l’inizio della fine. Hanno provato a difendere quel posto di lavoro negli stabilimenti di via Nuova Panoramica dello Stretto che per quarant’anni hanno prodotto estratti di agrumi, ma non c’è stato molto da fare. Per i 26 ex dipendenti della Sicilia Limoni il licenziamento è stato praticamente inevitabile quando l’azienda ha deciso, senza margini di ripensamento, di chiudere lo stabilimento messinese. Riuscirono a trovare un accordo economico insieme al licenziamento, poi doveva iniziare la mobilità, da due a quattro anni a seconda dell’età e degli anni di servizio. Di fatto per i primi quattro mesi nelle loro tasche sono entrati i soldi di questi ammortizzatori sociali, da due mesi però sono senza alcun sussidio semplicemente perché la Regione non ha ancora firmato il decreto per la messa in mobilità e l’Inps aveva interrotto i pagamenti. Nelle ultime settimane dunque l’obiettivo da raggiungere era diventato riuscire a ottenere il via libera a Palermo. Tre ex lavoratori, Francesco Buonasera, Giovanni Nicolosi e Francesco Costantino, accompagnati dall’ex consigliere comunale Giuseppe Chiarella che fin dall’inizio era stato in prima linea per provare a trovare soluzioni alla vertenza, sono stati ricevuti e ascoltati dalla V Commissione regionale Lavoro, quella presieduta da un altro ex consigliere comunale messinese, il Dr Marcello Greco. I lavoratori hanno avuto modo di spiegare cosa è accaduto da quel licenziamento in poi, hanno chiesto di accelerare l’iter della mobilità perché senza un centesimo da due mesi, alla fine è arrivato l’ok e l’assicurazione da parte del presidente di commissione Greco che entro la fine del mese la vicenda sarà chiusa. Gli ex lavoratori al massimo entro novembre torneranno a incassare gli assegni di mobilità, una boccata di ossigeno che comunque non è certamente l’esito che speravano di raggiungere quando ormai parecchi mesi fa si erano barricati davanti i cancelli della Sicilia Limoni per giorni interi.

In Commissione si è parlato anche delle possibilità occupazionali future di questi lavoratori. All’inizio era stata ipotizzata la creazione di una cooperativa costituita dai dipendenti stessi che avrebbero potuto unire forse e professionalità per continuare quella stessa attività. Una soluzione simile a quella che stanno provando a mettere in pratica gli ex lavoratori Triscele che dopo mesi di battaglia sono riusciti a dare vita alla cooperativa Birra Messina che però spera di poter contare sul contributo e la generosità dei messinesi che possono partecipare alla rinascita di una realtà storica che Messina ha perso. Gli ex Sicilia Limoni però non credono di potercela fare. Lo hanno spiegato anche in Commissione regionale ai deputati che proponevano questa ipotesi.

“Se nel momento in cui avevamo bisogno delle Istituzioni nessuno ha mosso un dito, come potremmo mai pensare di poter costruire qualcosa di così impegnativo solo sulla speranza di un aiuto?” dice Francesco Buonasera che spiega anche tutte le difficoltà che si celano dietro un’attività di questo tipo. “Se anche la Regione ci aiutasse economicamente, considerato che ci vorrebbero almeno 500mila euro per avviare un piccolissimo stabilimento da sei, sette operai, non saremmo in grado di inserirci nel mercato estero, l’unico redditizio per questo tipo di prodotti. Piuttosto ci servirebbe un aiuto in tal senso e sappiamo che è impossibile” spiega Buonasera.

In realtà in questo momento la Regione non potrebbe dare neanche aiuto economico, non ci sono i soldi, ha dichiarato il presidente della commissione Lavoro Marcello Greco. Dunque una eventuale ripresa delle attività al momento sembra impossibile, a meno che non saltassero fuori nuovi imprenditori pronti a investire. Gli ex lavoratori Sicilia Limoni possono però quantomeno contare sulla certezza che da novembre avranno di nuovo i loro soldi.

Francesca Stornante

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