Calabria. Il report Bankitalia: +4,5% nel primo semestre 2022

Calabria. Il report Bankitalia: +4,5% nel primo semestre 2022

mario meliado

Calabria. Il report Bankitalia: +4,5% nel primo semestre 2022

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martedì 15 Novembre 2022 - 12:00

Tra gli asset che si distinguono quali fattori di crescita, come sempre, il porto di Gioia: +12% nei primi 9 mesi di 'anno

REGGIO CALABRIA – Presentato stamattina l’aggiornamento congiunturale del rapporto della Banca d’Italia filiale di Catanzaro sull’economia della Calabria.

Era la prima volta per il neodirettore della sede catanzarese Marcello Malamisura, succeduto a Sergio Magarelli. Insieme a lui, a incontrare la stampa – ovviamente – tutti gli studiosi storici del Nucleo per la ricerca economica di Bankitalia Catanzaro.

Il trend complessivamente va considerato senz’altro positivo; in continuità, del resto, rispetto già ai primi dati emersi con l’avvento del periodo postpandemico. E In effetti l’economia calabrese, globalmente, nel primo semestre di quest’anno sfoggia un incremento del 4,5%, che fa seguito ai passi da gigante rispetto all’era-Covid messi in mostra nell’anno immediatamente precedente.

Meno brillante il dato che concerne il saldo tra natalità e mortalità delle imprese: la demografia imprenditiva si sostanzia in un poco entusiasmante -5,1% rispetto al medesimo periodo del 2021, In termini di nuove iscrizioni. Mentre la cessazione di realtà aziendali In Calabria cresce di un mastodontico 20% che necessariamente deve far pensare.

Fra le possibili concause di un dato così alto d’uscita dal sistema imprenditoriale calabrese, la significativa erosione degli utili. Un fattore che, incassi del genere, sovente spinge chi fa impresa a disinvestire dal sistema produttivo, cercando di reimpiegare i propri capitali disponibili su sponde più redditizie.

Quanto invece al porto transhipment di Gioia Tauro, i primi 9 mesi dell’anno corrente registrano un convincente più 12% rispetto al medesimo periodo del 2021: nel tempo a venire, ha evidenziato il direttore Malamisura, è attesa un’ancor più significativa espansione dei volumi di traffico merci, alla luce della recentissima istituzione del fast corridor, il “corridoio veloce” ferroviario bastione dell’intermodalità nel sito portuale gioiese.

In successivi contributi, Tempostretto farà il punto sulla situazione “di dettaglio”.

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