"La scuola va alla guerra": incontro alla Feltrinelli

“La scuola va alla guerra”: incontro alla Feltrinelli

Redazione

“La scuola va alla guerra”: incontro alla Feltrinelli

domenica 28 Aprile 2024 - 12:25

Messina. Appuntamento lunedì 29 aprile: Scalia e Poguisch in dialogo con l'autore, Antonio Mazzeo

MESSINA – L’appuntamento è lunedì 29 aprile, alle 18, alla “Feltrinelli” di Messina. In primo piano il libro “La scuola va alla guerra” di Antonio Mazzeo (nella foto), edito da Manifestolibri. Spunti di riflessione per “una cultura della pace”. Introduce la sociologa Tania Poguisch e padre Felice Scalia dialoga con l’autore.

Nel capitolo finale del volume l’autore prova a suggerire “possibili percorsi educativi alternativi per “smilitarizzare” l’istruzione a sostegno della pace e del disarmo, della libertà di espressione e insegnamento, della scuola pubblica e dei valori fondamentali di uguaglianza formale e sostanziale e di giustizia sociale”.

Antonio Mazzeo è un insegnante, peace-researcher e saggista impegnato
nei temi della pace, del disarmo, dell’ambiente, dei diritti umani e della lotta
alle criminalità mafiose. Collabora con Il Manifesto e altre testate giornalistiche nazionali e nel 2020 è stato premiato dall’Archivio Disarmo con la “Colomba d’oro per la Pace” quale riconoscimento “per aver interpretato per anni il giornalismo
e la scrittura come una missione di difesa dei diritti umani e di denuncia delle ingiustizie”. È tra i promotori dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.

“Bisognerebbe parlare dei morti nella Prima guerra mondiale”

Sottolinea Poguisch: “In libro descrive dettagliatamente le attività con le infrastrutture militari nelle scuole e ci deve fare riflettere il perché l’Italia in connessione con il proprio ministero dell’Istruzione e della Ricerca abbia un gran desiderio di educare alla guerra. Si, alla guerra, perchè nelle pagine del libro di Antonio Mazzeo ci troviamo immersi in una sequenza di attività che tra gioco e feste varie vedono coinvolti gli studenti in una serie di campagne rèclame promosse una volta dallo Stato maggiore della Marina, un’altra volta dall’Aeronautica e così via. Tutte attività dal titolo accattivante per l’immaginario collettivo di giovani studenti che si approcciano a queste esperienze pensando di giocare, partecipare attraverso dei concorsi ed imparare qualcosa del senso civico”.

E ancora: “Nei fatti, se alcune di queste attività fossero capovolte nel senso educativo basato sui principi costituzionali di una scuola libera, laica e per tutti, parlare della Prima guerra mondiale con i fatti reali documentati da storici e studiosi e delle morti di migliaia di giovani che non volevano andare a fare una guerra che non era la loro guerra, aiuterebbe i giovani a costruire un altro paradigma per l’umanità.
Ed invece a leggere il libro vediamo impilare una dietro l’altra le offerte formative che si realizzano attraverso protocolli d’intesa sottoscritti dai vari settori militari con il ministero dell’Istruzione e del Merito, ma anche dell’Ambiente”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007