Entro la fine del mese il patron Di Lullo dovrebbe presentare la domanda per la partecipazione al prossimo campionato di serie D. In programma anche l’attesa conferenza stampa di presentazione dello staff
Si avvicina la fine del mese di giugno, che dovrebbe portare l’Acr Messina all’iscrizione al prossimo campionato di serie D e alla definizione dei nuovi assetti societari in vista della stagione 2009/2010. I problemi evidenziati nel corso dell’ultima conferenza stampa dalla proprietà, sembrano essere definitivamente risolti e a breve potrebbero essere definiti i dettagli per la presentazione in Federazione della domanda di iscrizione.
Un passo importante in questa direzione si è concretizzato sabato, quando il curatore fallimentare dell’Fc Messina Domenico Cataldo ha inviato un documento alla Figc attraverso il quale ha dichiarato che la curatela potrà accollarsi intermente i debiti sportivi pendenti sul ramo sportivo d’azienda acquisito dall’Acr Messina lo scorso 23 marzo. Scompaiono in pratica le preoccupazioni di Alfredo Di Lullo e soci, che avevano manifestato la necessità di “sbrigare la faccenda” il prima possibile.
Vicino alla risoluzione anche la vicenda riguardante l’utilizzo degli stadi. Il pagamento dei canoni arretrati sembra aver sbloccato i rapporti tra l’Acr e Palazzo Zanca, con il sindaco Buzzanca che adesso sarebbe pronto a concedere il Celeste e il San Filippo. L’Acr, così come l’Usd Messina Camaro, altro club che ha richiesto i campi per la disputa delle gare interne, dovrà però sottoscrivere una fideiussione assicurativa a garanzia degli spettatori e delle strutture. Un passaggio formale, ma necessario per chiudere la pratica (le due squadre dovranno alternarsi nelle gare di campionato).
I tasselli che vanno sistemandosi, dovrebbero permettere a Di Lullo di cominciare ad ufficializzare i componenti dello staff che andranno a comporre la struttura societaria e tecnica. In tal senso, una conferenza sembra programmata ma non è ancora stata confermata per sabato prossimo, 27 giugno. In questi giorni l’imprenditore romano dovrà definire la questione legata agli stipendi ancora da corrispondere ai calciatori che la scorsa stagione hanno ottenuto la salvezza e sciogliere il legame con coloro che hanno richiesto il modello 108 per lo svincolo. Alcuni, da Ancione e Femiano, potrebbero invece rimanere in riva allo Stretto.
In conclusione ci sembra giusto spiegare ai nostri lettori che il comunicato ufficiale della società diffuso giovedì scorso, con il quale si comunicava la risoluzione dei problemi legati all’iscrizione, non è stato da noi pubblicato in quanto non ricevuto. Abbiamo ritenuto poco gratificante per la nostra professionalità riprendere il comunicato da altri organi d’informazione, nonostante i buoni rapporti e la necessità di stare sulla notizia. Sarebbe buona regola infatti, trattare tutte le testate alla stessa maniera, soprattutto quelle che, come la nostra, cercano di essere imparziali e di lavorare, attraverso l’informazione, per il miglioramento della città e in questo caso della squadra di calcio. Nessuna polemica. Restiamo comunque convinti che si è trattato solo di un singolo episodio, fiduciosi che quanto accaduto non si riverifichi.
