Acr Messina: in arrivo una nuova offerta per tentare di rilevare la società

Acr Messina: in arrivo una nuova offerta per tentare di rilevare la società

Acr Messina: in arrivo una nuova offerta per tentare di rilevare la società

mercoledì 05 Agosto 2009 - 14:59

Il direttore generale dell’Acacia Edizioni Barberis ha contattato nelle ultime ore altri imprenditori pronti a sostenerlo, ma resta da capire se c’è la possibilità che Di Lullo e compagni decidano di vendere il club. La volontà della piazza, manifestata da Nocs e Ultras 90, è ormai abbastanza chiara

Una nuova offerta per rilevare l’Acr Messina arriverà. A confermarlo l’avvocato Carmelo Santoro, legale del gruppo che attualmente sta sostenendo l’Usd Camaro Messina e che si è dimostrato in questi mesi notevolmente interessato alle sorti del calcio cittadino. Dopo il rifiuto di Alfredo Di Lullo e soci di fronte ai tentativi già fatti nelle scorse settimane, il Direttore Generale dell’Acacia Edizioni Piercarlo Barberis sembra non abbia mollato la presa. Anzi. Proprio lo stesso Barberis ha in questi giorni provato ad avviare e poi stringere i contatti con un gruppo di imprenditori pronti a supportarlo nella missione di rilevare la prima squadra di calcio cittadina.

Il nuovo tentativo ufficiale potrebbe essere definito venerdì o nei primi giorni della prossima settimana. Ai nomi noti, Immacolato Bonina, Pasquale De Domenico, la famiglia Chiofalo e quello sussurrato di Franco Proto, ex presidente dell’Atletico Catania che avrebbe dato la propria disponibilità a far parte dell’operazione, si sarebbero aggiunti imprenditori messinesi, che anche se con quote minori avrebbe mostrato la propria disponibilità a supportare Barberis e soci nella missione di rilanciare, con un programma serio, l’Acr Messina.

Ancora una volta però, bisognerà aspettare e soprattutto capire se possono esserci i margini per discutere con l’attuale proprietà rappresentata da Alfredo Di Lullo, che attraverso vari comunicati ha più volte ribadito l’incedibilità del club, parzialmente smentito dalle dichiarazioni di alcuni suoi collaboratori. La base di partenza resta proprio la volontà dell’amministratore unico, ma non può essere ignorata quella della piazza, che ha ormai espresso in maniera lapalissiana l’intenzione di volere cambiare musica. Una parte dei club organizzati, Nocs e Ultras 90, lo hanno gridato e scritto in occasione della prima uscita stagionale, invitando ancora una volta l’asse romano-campana ad abbandonare la città e la squadra. Ma praticamente tutta la tifoseria è chiaramente poco fiduciosa circa la possibilità di ripartire con ambizione sotto la guida di coloro che attualmente guidano l’Acr. Un malcontento dettato dai continui proclami degli ultimi mesi puntualmente susseguiti da passi indietro clamorosi, dalla questione legata al saldo delle spettanze con i calciatori dello scorso anno, dall’assenza di chiarezza, dal mancato ripescaggio nei professionisti, da una campagna acquisti ancora da definire e ultima in ordine di tempo, la pesante sconfitta per 6-0 patita contro un squadra di atleti disoccupati. I supporters giallorossi non hanno più fiducia in questo club, è limpido e sicuramente anche Di Lullo se ne sarà accorto. Un passaggio di consegne sembrerebbe la cosa più giusta e naturale per tutti in questo momento. Ma il patron romano sempre non curarsi e guarda avanti: ieri ha definito l’accordo con il nuovo responsabile della comunicazione, Reno De Benedetto, mentre Riccardo Solaroli è stato individuato come consulente di mercato e lavorerà dunque al fianco del Dg Pecorelli.

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