Acr Messina. Di Lullo in città, pronto anche per la D

Acr Messina. Di Lullo in città, pronto anche per la D

Acr Messina. Di Lullo in città, pronto anche per la D

lunedì 08 Giugno 2009 - 14:53

Delusione dell’entourage giallorosso per la mancata possibilità di ottenere il ripescaggio. Pronta la risposta: ricorso al Tar. Nel pomeriggio di ieri si è tenuto l'incontro con i calciatori per definire la questione “modello 108”

Come preannunciato nei giorni scorsi il patron dell’Acr Messina Alfredo Di Lullo oggi è tornato in città per alcuni appuntamenti importanti in vista della programmazione della prossima stagione. Purtroppo le notizie provenienti dalla Federazione, circa i criteri per la presentazione della domanda per ottenere il ripescaggio in serie D, hanno scombussolato i piani della dirigenza giallorossa, decisa però a non mollare. L’imprenditore romano ha infatti preannunciato che presenterà ricorso al Tar avverso l’inserimento dei nuovi criteri nel regolamento ufficializzato qualche giorno fa dalla Figc. E’ chiaro però che adesso, in attesa di notizie, la società presumibilmente dovrà rivedere il piano industriale che sarebbe stato redatto da uno studio specializzato proprio in vista di una possibile riammissione in quarta serie. Nonostante la battaglia legale annunciata da Di Lullo, lo staff del patron avrebbe già comunque cominciato a lavorare su un “percorso alternativo” per non farsi trovare spiazzato se come sembra, il Messina dovrà partire nuovamente dalla serie D. Ovvio l’allontanarsi di Di Francesco e Iaconi (su tutti), che si erano detti pronti a cominciare l’avventura in riva allo Stretto ma solo tra i professionisti. Probabilmente si punterà su uomini di categoria, con esperienza riconosciuta, capaci di lottare subito per la promozione diretta, per un investimento complessivo che dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni di euro.

Della rosa potrebbero far parte alcuni giocatori che lo scorso anno hanno vestito la maglia peloritana, su tutti Ancione e Femiano. Il muro contro muro tra la società e alcuni calciatori potrebbe cessare a breve, dopo l’incontro tra le parti di ieri durante il quale si è discusso della questione “modello 108”, la richiesta di svincolo avanzata da tredici atleti.

Qualche passo avanti sembra essere stato fatto, ma ancora la vicenda non è chiusa. Restano da saldare anche le spettanze dei mesi di aprile e maggio. Possibile in questo senso, una schiarita nel corso della prossima settimana.

Di Lullo ha incontrato inoltre il responsabile del Dipartimento Sport del Comune di Messina Maurizio Castronovo, con in quale si è parlato degli stadi San Filippo e Celeste. Al centro l’utilizzo sportivo degli impianti e in particolar modo i costi legati alla concessione degli stessi all’Acr. Rinviato invece l’incontro con il sindaco Buzzanca.

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