Acr Messina. Terminato il ritiro di Tortorici si torna a casa. L’attenzione è riposta sul mercato

Acr Messina. Terminato il ritiro di Tortorici si torna a casa. L’attenzione è riposta sul mercato

Acr Messina. Terminato il ritiro di Tortorici si torna a casa. L’attenzione è riposta sul mercato

lunedì 10 Agosto 2009 - 09:56

Rifiutata l’ultima offerta del gruppo rappresentato da Barberis, Di Lullo e soci dovranno dimostrare con i fatti di voler allestire una squadra davvero competitiva per il prossimo campionato di D. Anche perché il tempo stringe e una parte della tifoseria continua a contestare

Il Messina, terminato il ritiro di Tortorici, torna in città per continuare gli allenamenti in vista dell’inizio della stagione. La rosa però, come hanno ampiamente dimostrato le amichevoli di queste settimane, i risultati e l’andamento delle gare stesse, ha bisogno di essere puntellata, per consegnare nelle mani del tecnico Infantino una formazione in grado di puntare subito alla vittoria del campionato, così come da obiettivo della società. A conferma di quanto visto con la rappresentativa dei calciatori disocuppati siciliani prima e contro il Garden Sport poi, è arrivato il pareggio contro il Capo D’Orlando, formazione neopromossa in Eccellenza contro la quale il Messina non è andato oltre lo 0-0, pur sbagliando un calcio di rigore e colpendo un palo. Ma per competere con squadre che in quinta serie hanno già fatto capire di volere fare la voce grossa, ci vorrà molto di più qualitativamente ma anche numericamente. Ecco perché il Dg Pecorelli starebbe continuando a muoversi per cercare di individuare gli atleti giusti per rinforzare l’organico. Di nomi se ne fanno tanti, ma in questa fase preferiamo che vengano ufficializzati prima di volare troppo in alto con l’entusiasmo legato a dei ricordi di un passato recente che, paragonato a ciò che stiamo vivendo attualmente, non può che fare male a tutto l’ambiente.

Bisogna però fare in fretta, perché il tempo stringe e l’inizio del campionato si avvicina. La proprietà, dopo avere rifiutato anche l’ultima offerta da cinquecentomila euro del gruppo rappresentato da Pier Carlo Barberis per rilevare la società, ha fatto capire che è ancora intenzionata a fare calcio in riva allo Stretto, nonostante i tira e molla continui di questi mesi. Adesso però, da Alfredo Di Lullo, Arturo Di Mascio e dai loro compagni d’avventura si attendono fatti, necessari per smentire una piazza che in buona parte non nutre grande fiducia nei confronti dell’asse romano-campana. Una piazza influenzata dal mancato mantenimento di diversi promesse fatte in questi mesi e soprattutto dai precedenti nel mondo del calcio di alcuni attuali rappresentanti del club. Di Lullo nel suo ultimo comunicato ha ribadito di voler voltare pagina e ha chiesto alla tifoseria una tregua in attesa dei primi risultati. Basterà? Al momento pare di no, visto che la contestazione di una parte dei club organizzati è continuata anche nell’amichevole contro il Capo D’Orlando. Qualcuno avrà ragione e qualche altro torto, come sempre nella vita. A deciderlo sarà il tempo, dunque non ci resta che aspettare.

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