La proprietà avrebbe ufficiosamente abbassato le pretese: 300mila euro più i debiti accumulati, ammontabili a 240mila euro. La società presieduta da Elio Conti Nibali ha inviato una richiesta di incontro per valutare la fattibilità dell’operazione

L’annuncio dell’attuale proprietà dell’Acr di vendere la società ha riacceso la speranza nella tifoseria. Nelle ultime ore diversi gruppi imprenditoriali avrebbero manifestato interesse per l’acquisizione di quella che, ad oggi, resta ancora la prima squadra di calcio della città. Un’offerta è stata ufficialmente avanzata dalla cordata rappresentata dal capitano Arturo Di Napoli, deciso a non abbandonare la barca che affonda dopo avere seguito per mesi Arturo Di Mascio e compagni di avventura vari. Il gruppo imprenditoriale legato all’attaccante milanese avrebbe già presentato un’offerta di 300mila euro per rilevare il club, cifra che non comprenderebbe i debiti di gestione accumulati e che ammonterebbero a 240mila. Un prezzo che starebbe bene alla proprietà campana, che ha ufficiosamente abbassato le pretese riducendo il costo dell’operazione di 100mila euro (il passaggio al netto dei debiti era stata fissato in 400mila euro). E’ comunque stato ribadito che ad affiancare il bomber di Rozzano non dovrebbe esserci la cordata calabrese che fino a qualche settimana fa aveva appoggiato Di Mascio (Stelitano, etc), bensì un imprenditore affiancato da altri soci locali che non avrebbero seguito il progetto Città di Messina.

E a proposito della società presieduta da Elio Conti Nibali, un tentativo verrà fatto anche dalla sodalizio costituitosi dalla base sportiva del Camaro. Nel pomeriggio è stata inviata una richiesta all’advisor Roberto Bonavita, incaricato per la cessione del club, per un incontro che dovrebbe tenersi a breve. Non si tratta ancora di una richiesta ufficiale, ma di un contatto preliminare orientato probabilmente a valutare l’entità dell’operazione e l’effettiva volontà di portare a termine il tutto.