Mercoledi l'incontro, la prima offerta dovrebbe aggirarsi tra i 250 e i 300 mila euro. All'interno altri dettagli, ma occhio all'alternativa Proto
Non è ancora arrivata una vera e propria offerta ufficiale, ma aumentano vertiginosamente le possibilità che Immacolato Bonina diventi il nuovo presidente dell’Acr Messina. La notizia ci è stata in qualche modo confermata da soggetti vicinissimi all’entourage dell’ex patron dell’Igea Virtus, che stamattina hanno ribadito l’esistenza di trattative in corso tra l’imprenditore barcellonese e l’attuale staff di Alfredo Di Lullo e Arturo Di Mascio.
In tal senso, un contatto ufficiale faccia a faccia, dovrebbe tenersi mercoledì (inizialmente era stato fissato per lunedì), quando il proprietario di diversi supermercati Sigma incontrerà il legale dell’Acr Maurilio D’Angelo. Bonina, che sarebbe affiancato da almeno altri due soggetti (top secret ancora i nomi, esclusa l’ipotesi Franza), sarebbe pronto ad offrire una cifra che si aggirerebbe tra i 250 e i 300 mila euro per l’acquisizione del titolo, ai quali andrebbero sommati circa 80/90 mila euro per saldare stipendi e rimborsi spese arretrati con calciatori e dipendenti. Il maggior azionista sarebbe comunque lui, con una quota che dovrebbe aggirarsi intorno al 70%. La disponibilità di massima alla fattibilità all’operazione è stata dichiarata da entrambe le parti, dunque bisognerà ragionare su importi e cifre per chiudere il cerchio.
A spingere per la soluzione Bonina, dopo la volontà dichiarata del gruppo Di Lullo-Di Mascio di lasciare la città e le pressioni della piazza che non vuole più saperne dell’asse romano-campana, è arrivata dalla politica. Sarebbero stati infatti il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e il senatore Domenico Nania a contattare l’imprenditore del Longano, per coinvolgerlo nell’operazione Messina, assicurandogli anche il supporto politico necessario per dare il via all’avventura (e che potrebbe servire se verrà comunque presentata regolare domanda di ripescaggio in Lega Pro).
Già diversi mesi fa l’operazione Bonina sembrava potesse essere vicina al concretizzarsi, ma gli umori della piazza contrari al trasferimento del titolo sportivo dell’Igea Virtus in città e altre circostanze, fecero saltare il tutto. Stavolta invece sembra che la pista sia pronta ad essere percorsa, con buona pace della tifoseria messinese, ma anche di quella barcellonese, che non si sentirebbe particolarmente tradita dall’arrivo nel capoluogo del loro ex presidente, tra l’altro contestato in diverse occasioni, negli ultimi anni.
Una passaggio quasi “naturale”, dettato dall’innegabile verità che Bonina, nonostante creda e sogni anche con l’Igea Basket, è un uomo di calcio. Ne mastica. Ha lasciato prima a Criniti e poi a Caminiti una società senza alcuna perdita finanziaria, pulita dal punto di vista economico e gestionale, figlia di una programmazione che ha avuto le sue basi nella valorizzazione del settore giovanile, nella scoperta di talenti in erba e nei rapporti personali. Anche per questo, nonostante il tempo che stringe, sarebbe pronto seppur con risorse ridotte, ad allestire una squadra buona per il campionato che il Messina dovrà andare a disputare. Bonina troverebbe un pubblico caloroso pronto ad esplodere dopo anni trascorsi tra inferno e purgatorio, quel calore della gente che nelle ultime stagioni è un pò mancanto nel Longano. Dall’altra parte, si cercano quei partner che ha più volte sollecitato a Barcellona ma che spesso non lo hanno accompagnato.
Una disegno praticamente pronto, che avrebbe una sola alternativa. In queste ore infatti, anche un altro imprenditore avrebbe contattato Di Lullo e D’Angelo per chiedere informazioni sulla cessione della società e successivamente, tramite un emissario, il sindaco di Messina per cercare di capire meglio l’attuale stato delle cose. Si tratta dell’ex presidente dell’Atletico Catania, Franco Proto, che starebbe lavorando per costituire una cordata formata da tre soci, per presentare lunedì un’offerta all’Acr.
