Intanto i ragazzi di Accetta, così come quelli di Di Maria, continuano la preparazione in vista dell'esordio stagionale. In casa Messina, venerdì dovrebbero esserci novità dal punto di vista societario
La querelle San Filippo tra Camaro ed Fc si chiude oggi con la posizione assunta da Vincenzo Franza, presidente protempore del club che milita in serie D. Quest’ultimo ha manifestato la volontà di andare in contro alla società presieduta da Benito Chiofalo, con l’unica richiesta di partecipare alle spese di gestione degli stadi. Dunque non si tratterebbe come riportato ieri di un canone di affitto, ma di una sostanziale divisione dei costi per l’utilizzo degli impianti.
Oltre al San Filippo infatti, la squadra che disputerà il torneo di eccellenza, ha avuto l’ok anche per il Celeste, ma con tutta probabilità i ragazzi di Accetta continueranno ad allenarsi sul manto erboso del XXIV° Artiglieria. Gli armatori invece, dopo aver -allungato la mano- ai -cugini-, hanno spiegato i motivi di questa decisione: l’affondo è diretto al Comune, che avrebbe un debito con il Football Club di circa novecento mila euro proprio relativo ai costi di gestione. Si tratta perciò di una precisa scelta mirata a non accolarsi interamente le uscite per l’organizzazione degli eventi sportivi. Gioca un’altra squadra? Si paga in due… E in questo senso ci sono problemi da risolvere per le gare, visto che quando le due squadre dovrannno giocare contemporaneamente in casa, una (si presume il Camaro) con tutta probabilità dovrà chiedere di anticipare al sabato il match.
Dal punto di vista sportivo, entrambe le formazioni continuano la preparazione in vista dell’esordio stagionale. Per Nava e compagni cresce l’adrenalina per il derby della provincia contro il Villafranca, guidata ora in panchina dall’ex portiere gialloblù Giannicola Giunta. Il Messina di Di Maria invece, per cercare di guadagnare ancora qualche punto sul piano della condizione, domani disputerà un’amichevole a Mili contro il Real Giustra, sodalizio che milita in prima categoria. Continuano a lavorare invece sinergicamente Ciccio La Rosa e Antonio Morgante, alle prese con il tesseramento dei calciatori. Il primo sta decidendo insieme all’allenatore i calciatori da -promuovere- in prima squadra, mentre il secondo sta curando tutto l’aspetto burocratico. In questo senso è stato selezionato il portiere che farà da vice a Stefano Furlan: è Ivano Coscia, classe ’89, cresciuto negli allievi della Roma. Al momento così, fanno parte del gruppo Furlan, Coscia, Costantino, Perziano, Maisano, Vitale, D’Angelo, Taverniti, Oliva, Grimaudo, Femiano, De Bellis, Cardia, Portosi, Quinto, Ancione, Raffa, Zafonte, Romeo, Aurino, Niscemi, Pistone, Mastroieni, Alessandro, Sigona, Tavilla. In tutto ventisei elementi.
Passando alle questioni societarie, venerdì il gruppo messinese guidato da Niki Patti dovrebbe rendere ufficiale la propria posizione, rivolgendo anche un appello ad altri imprenditori affinché si convincano a supportare l’operazione Messina, nella quale, secondo voci, starebbe lavorando anche un componente della Fondazione Bonino-Pulejo. Per quanto riguarda la situazione debitoria invece, sembra ormai certo che i Franza dovranno pagare quasi interamente le spettanze arretrate ai calciatori che l’hanno scorso hanno vestito la maglia giallorossa in B. L’impegno preso con la Figc e la ferma posizione dei vecchi tesserati però, potrebbe allungare di qualche tempo l’uscita definitiva della famiglia dal mondo del calcio.
