Stamattina incontro a Palazzo Zanca. Il club di Chiofalo ha chiesto la disponibilità per il mercoledì mattina, il giovedì pomeriggio ed il sabato pomeriggio, anche per venire incontro alle esigenze dell’Acr. Risposta negativa, la replica: “Forse per ottenere un trattamento equo occorre spararla grossa”
L’Usd Camaro Messina, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso amarezza per il comportamento tenuto quest’oggi dai rappresentanti del Comune di Messina in occasione di un incontro convocato per discutere della possibilità di usufruire dello stadio Giovanni Celeste per gli allenamenti della stagione 2009/2010. A partecipare al faccia a faccia da una parte i rappresentanti del club, Pier Carlo Barberis ed il dirigente Orazio Zappalà, e dall’altra il dirigente del dipartimento sport di Palazzo Zanca, Maurizio Castronovo, ed i funzionari Francesco Fagioli e Orazio Andronico. All’appuntamento erano presenti anche i rappresentanti dell’Acr Messina, Marcella Chierichella ed Andrea Pecorelli.
Consapevoli della presenza dell’Acr Messina, prima squadra cittadina, in un campionato superiore rispetto a quello che disputerà il Camaro, l’Usd aveva inoltrato richiesta al Comune per poter disporre dello stadio di via Oreto, per l’intera stagione, in occasione di tre sole sedute di allenamento a settimana: il mercoledì mattina, il giovedì pomeriggio ed il sabato pomeriggio. Già dal mese di giugno la società presieduta da Benito Chiofalo aveva provveduto a fornire al Comune le due distinte fideiussioni assicurative richieste, una a garanzia del pagamento integrale delle somme necessarie per usufruire degli stadi San Filippo e Celeste durante la stagione e l’altra per responsabilità civile per eventuali danni a terzi.
Una richiesta, quella di utilizzare l’impianto tre giorni alla settimana, evidentemente, giudicata ‘esagerata’ dal dirigente comunale e dai funzionari, dal momento che, secondo quanto emerso dall’odierno colloquio, non sarà soddisfatta. “Di fronte alle richieste dei rappresentanti dell’Acr Messina – si legge dal comunicato firmato da Chiofalo -, che vorrebbero lo stadio Celeste a disposizione esclusiva della propria squadra, il dirigente del Comune ci ha chiesto di accontentarci di due sole sedute a settimana. Ci è stata, infatti, negata la possibilità di disporre dell’impianto il mercoledì mattina e ci è stata offerta in cambio, la disponibilità dello stadio per il giovedì mattina. Ritenendo tutt’altro che esagerata la nostra richiesta, di fronte a quella che consideriamo una grossa ingiustizia, abbiamo deciso di non assecondare la volontà del Comune e dell’Acr Messina, rifiutando di andare avanti nel dialogo”.
E così anche l’Usd Camaro Messina presenterà, a breve, una richiesta per usufruire per l’intera settimana dello stadio Celeste. “Forse per ottenere dal Comune un trattamento equo, occorre spararla grossa – continua Chiofalo. Ci chiediamo il motivo per il quale la nostra società debba essere penalizzata fino a questo punto. Non ci piace autoincensarci e non è questa l’occasione per ricordare quanto di buono, nel nostro piccolo, siamo riusciti a fare in questa città, in campo sportivo e sociale. Ma, di certo, non siamo disposti ad assecondare le ingiustizie e le assolute disparità di trattamento che questa mattina hanno orientato il pensiero dei rappresentanti del Comune di Messina. È con grande amarezza e con profondo dispiacere che abbiamo accolto la decisione prospettata dal dirigente comunale Castronovo. Episodi del genere fanno venir meno la passione e la grande voglia di fare calcio che da anni ci accompagnano”.
