Parla uno dei professionisti locali che appoggerà l’operazione: “Incartamento ancora incompleto, nuovo incontro fissato per lunedì 16. La soluzione è stata individuata ma molto dipenderà dal buon senso delle parti”. L’amministratore unico: “Tutto inviato. Il termini scadono oggi, attendo una convocazione”
Sembrava giunta alle battute finali la telenovela estiva sull’Acr Messina. Un quadro più nitido era emerso nel pomeriggio dalla parole di Silvano Arbuse, uno dei professionisti locali pronto ad appoggiare il “gruppo Di Napoli”, ma la risposta dell’amministratore unico dell’Acr Marcella Chierichella, arrivata nelle ore successive, ha decisamente messo su un altro piano le cose.
«Il prezzo è stato concordato ed accettato. I consulenti amministrativi e federali hanno effettuato sin dal momento della firma dell’accordo una richiesta di documenti – ha spiegato il medico ed ex assessore comunale -, ma la documentazione fin qui pervenuta, seppur vasta, non soddisfa appieno le richieste ed in atto sono stati sollecitati ulteriori chiarimenti. Secondo il preliminare d’intesa da quel momento dovrebbero scattare i tre giorni feriali di tempo per decidere». Come anticipato ieri infatti, i consulenti della cordata pronta a subentrare a Di Mascio avevano annunciato di avere puntato la lente d’ingrandimento su tutto l’incartamento consegnato dall’amministratore unico Marcella Chierichella, ma restavano in attesa di altri documenti contabili per avere una visione a 360° dello stato di salute della società. Il nodo principale sarebbe rappresentato dall’esatto ammontare dei debiti accumulati dal club, e probabilmente sulle modalità di liquidazione degli stessi. In quale quota cioè dovranno essere saldati dal nuovo gruppo o da Di Mascio.
Ciò nonostante la trattativa sembrava destinata a chiudersi a breve, addirittura la prossima settimana: «Nonostante tutto i consulenti, per evitare ulteriori ritardi nelle trattative, incontreranno l’acquirente lunedì 16, primo giorno utile, tenuto conto delle difficoltà logistiche ed organizzative legate alla festività di ferragosto – continua Arbuse -. Possiamo infatti dire che la soluzione è stata individuata e molto dipenderà dal buon senso delle parti. In ogni caso la trattativa si chiuderà prima del prossimo impegno di Coppa Italia, il 22 agosto al San Filippo».
Come detto però, la frenata è rappresentata dalla replica dell’Amministratore unico dell’Acr, Marcella Chierichella, che affermando di avere già inviato tutto l’incartamento richiesto, di fatto sollecita la velocizzazione dei tempi per la chiusura della trattativa. «Apprendo con stupore che ancora oggi mancherebbero dei documenti – si legge -, dal momento che quanto richiesto è stato inoltrato a mezzo mail ieri sera al commercialista della cordata che intende rilevare l’Acr Messina. Circostanza della quale non era evidentemente al corrente il dott. Silvano Arbuse. Ribadisco che tutta la documentazione è in possesso dei consulenti del cosiddetto gruppo-Di Napoli. Vorrei sottolineare, inoltre, che il preliminare di vendita obbliga le parti alla massima riservatezza sui contenuti degli accordi sottoscritti, proprio allo scopo di non inficiare il buon esito della trattativa. Preciso che per lunedì 16 agosto 2010 non mi è giunta alcuna richiesta d’incontro con la controparte e che i termini delle 72 ore scadono oggi. Tuttavia, sono disposta ad aspettare fino a lunedì per l’appuntamento dal notaio per il passaggio delle quote, ma aspetto una convocazione entro oggi».
Si tratterà solo di un inghippo comunicativo?
