Il Consiglio federale dice stop ai ripescaggi: l’Acr Messina rimane in serie D

Il Consiglio federale dice stop ai ripescaggi: l’Acr Messina rimane in serie D

Il Consiglio federale dice stop ai ripescaggi: l’Acr Messina rimane in serie D

mercoledì 04 Agosto 2010 - 17:05

L'Avv. Chiacchio, che curava gli interessi della società peloritana: -Ero in possesso di assegni circolari per 627mila euro, confidavamo nella riapertura dei termini-. Adesso bisognerà capire cosa succederà in seno alla società giallorossa. Intanto decise nuove formule per i campionati di Lega Pro. Baggio presidente del settore tecnico della Figc

Niente da fare per l’Acr Messina, che dovrà rassegnarsi ad un nuovo campionato di serie D: non verranno riaperti i termini per eventuali nuove domande di ripescaggio. Il Consiglio Federale, riunito a Roma, ha emesso i suoi verdetti. In serie B, al posto dell’Ancona, torna la Triestina. In Prima Divisione, dove saranno formati due gironi da 18 squadre, sono state ripescate Barletta, Bassano, Nocerina, Gela, Paganese, Pisa, Pavia e Siracusa. In Seconda Divisione, un girone da 17 e due da 16 squadre: semaforo verde per Avellino, Bellaria, Campobasso, Carpi, Carrarese, Casale, Entella, Latina, L’Aquila, Matera, Pomezia, Vercelli, Renate, Sanremese, Trapani e Vigor Lamezia. Entro il 15 agosto il calendario. Altra decisione del Consiglio federale: Roberto Baggio sarà il presidente del settore tecnico della Figc. E’ una delle tre nomine di oggi: le altre due sono Arrigo Sacchi a coordinatore delle nazionali giovanili e Gianni Rivera a presidente del Settore Giovanile e Scolastico.

Tornando in casa giallorossa, bisognerà adesso capire le prossime mosse della proprietà e cosa resterà della struttura ancora oggi in ritiro a Trevi. Andranno via tutti gli aggregati? Rimarrà Capuano? Rimarrà Ciccarone? E sopratutto, cosa farà adesso il presidente Arturo Di Mascio? Certamente, dopo l’ennesima delusione, è difficile che i tifosi possano ancora dare credito ad una società che fino ad oggi ha solo collezionato cattive figure.

Queste le dichiarazioni a caldo, da Roma, dell’avvocato Edoardo Chiacchio, che ha curato gli interessi di alcune società interessate al ripescaggio, tra queste anche quelli del Messina: -Com’è noto, purtroppo, non sono stati riaperti i termini. Ero oggi in Federazione in quanto legale dell’Acr Messina, ma curavo anche altre vicende che riguardavano il mio studio. Tengo a precisare che già la scorsa settimana ero in possesso degli assegni circolari, per un importo totale di Euro 627.000,00, che mi erano stati consegnati dal direttore generale Antonio Ciccarone ed emessi presidente dell’Acr Messina, Arturo Di Mascio. Avevo tutta la documentazione necessaria e confidavamo nella riapertura dei termini. Cosa che, putroppo, non è avvenuta-. Assegni circolari, nessun riferimento invece alle necessarie fidejussioni da allegare all’ipotetica domanda assieme alla concessione per l’utilizzo dello stadio. (ER)

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