Al Messina è andato tutto storto ed al Brescia tutto bene. In estrema sintesi è il commento di Nello Di Costanzo (nella foto) ad una partita iniziata già con il Messina sotto di un gol. Un handicap che non ha per nulla scoraggiato i giallorossi e questo per il tecnico è un merito di valore assoluto: -E’ stata una partita tutta in salita -dice Di Costanzo- non è facile per nessuno prendere un gol dopo venti secondi ma noi ci siamo rialzati ed abbiamo reagito. Abbiamo costruito parecchie occasioni, colpito una traversa ed il loro portiere è stato bravissimo. Devo dire che la squadra non ha mai perso il morale e la voglia di lottare. Poi purtroppo abbiamo subito la seconda rete ma siamo entrati in campo nella ripresa con il piglio giusto ed abbiamo riaperto la partita. A quel punto abbiamo cercato di prendere in mano le redini dell’incontro senza però rischiare il loro contropiede. Il rigore ci ha tagliato le gambe ma penso che il Messina se la sia giocata alla pari con la squadra più forte della serie B-. Sui gravi errori difensivi che hanno agevolato i lombardi Di Costanzo non cerca alibi: -Abbiamo avuto qualche difficoltà sulla fascia destra e loro ne hanno approfittato. Però non è vero che le corsie esterne oggi non abbiano funzionato. Abbiamo messo al centro diversi cross e su uno di questi abbiamo anche segnato. Purtroppo il rigore e l’espulsione di Rea hanno chiuso la partita. Due episodi banali ma che ci hanno nuociuto parecchio-. Più severo, in linea con il suo ruolo di direttore generale, Sergio Gasparin. A lui le vittorie ai punti non bastano di certo: -Manitta è stato inoperoso mentre noi abbiamo colpito una traversa e Viviano ha fatto grandi parate. Questo è tutto vero ma la realtà è che noi abbiamo commesso errori gravi sui primi due gol e sul calcio di rigore. Errori di reparto clamorosi come quello che ci è costato l’1-0 dopo venti secondi. Eppure si è trattato di un’incursione e di un taglio elementare. Ed anche sul 2-0 stessa, identica situazione. Dunque analizzando la partita abbiamo commesso gravi ingenuità ed ora non ci resta che lavorare ancora di più sotto l’aspetto tattico, tecnico e mentale per eliminarli-. Raffaele Biancolino ha trovato il primo gol con il Messina ma chiaramente non riesce a sorridere: -Volevo sbloccarmi ma in un’occasione migliore non dopo una sconfitta per 3-1. Adesso non posso gioire per questo gol che interrompe un digiuno di quattro settimane. Avevo detto che se fossero arrivati palloni in area avrei potuto sfruttare le mie qualità. Purtroppo crossiamo poco ma non saprei dire perchè. Dedico il gol alla mia famiglia che mi è stata vicina in un momento per me non felicissimo-. Fra i più abbattuti sicuramente Rea responsabile del rigore del 3-1 ed espulso per somma di ammonizioni: -Il rigore credo non ci fosse. Waas si è allungato la palla e poi si è buttato, cercando il contatto con la mia gamba. Sull’espulsione Possanzini ha dato via il pallone ed io l’ho colpito involontariamente. Cercavo la palla non la sua gamba ma l’arbitro mi ha mostrato nuovamente il cartellino. Sinceramente non credo di avere colpe particolari sui due episodi-.