La delusione si legge chiaramente sul volto di Nello Di Costanzo. Il tecnico giallorosso tesse le lodi del Messina per il suo atteggiamento aggressivo ma ritiene troppo stretto il pareggio finale: -A sprazzi, abbiamo giocato un ottimo calcio -dice Di Costanzo- meritavamo di segnare almeno un gol e di portare a casa i tre punti. Ma ci sono anche altri motivi di soddisfazione. Quando abbiamo attaccato con razionalità non ci siamo mai esposti al contropiede e non abbiamo mai rischiato nulla. Anche questi sono aspetti che meritano considerazione-. Un predominio territoriale netto sul Frosinone ma una sterilità offensiva che comincia a preoccupare. Anche se Di Costanzo minimizza le carenze in zona gol:- Non le considero un problema. Con gli attaccanti è così. Ci sono periodi in cui non si fa gol in nessun modo ma poi ci si sblocca e non ci si ferma più. Quando le nostre punte cominceranno a segnare il problema sarà risolto. Ma con me possono segnare un po’ tutti. Oggi sono andati vicino al gol Cordova, Moro e Lazzari come avete visto-. Sull’esordio di Manitta il tecnico messinese ci tiene a fare una precisazione: -Non è una soluzione definitiva. L’ho detto anche a Petrocco prima della partita. Valuterò di settimana in settimana a seconda della loro condizione-. Per il direttore generale Gasparin il Messina meritava di vincere e la prova di oggi rimane la migliore del campionato: -E’ stata una partita a senso unico c’è poco da dire. Sicignano è stato il migliore in campo mentre Manitta non ha compiuto un intervento. Peccato per la nostra imprecisione sotto porta specie con Cordova che ha provato più volte il tiro da fuori senza fortuna. Direi che quello visto contro il Frosinone è stato il miglior Messina della stagionee sia sul piano della manovra, sia per le occasioni da gol costruite che per la prova dei singoli-. Pacato come sempre e finalmente disteso Emanuele Manitta al suo terzo esordio in maglia giallorossa: -E’ stato bello ed emozionante. Si sa che sono molto attaccato a questa maglia e ci tenevo a far buona figura. Non abbiamo vinto ma abbiamo disputato una buona gara e questo è un positivo segnale di reazione dopo la brutta figura di Mantova. Ho saputo che avrei giocato titolare solo qualche ora prima della partita ma adesso non dite che ho tolto il posto a Petrocco. E’ un bravo portiere ed una persona per bene e se ci sarà da giocarsi la maglia ogni settimana io sono pronto alla sfida. Perchè la maglia rosa? Credo che fosse quella di Storari. Devo dire una eredità pesante per me ma spero di essere all’altezza-. Ancora frastornato per le botte prese in area di rigore Biancolino si lamenta per la sua condizione non ancora al top: -Non sto benissimo fisicamente e faccio un po’ di fatica. Oggi ho giocato molto spalle alla porta ma ho anche provato più volte la via della rete. Peccato, perchè meritavamo di vincere. Il gol non arriva? Mi sforzo di non pensarci ma non è facile. Spero di sbloccarmi presto per aiutare la squadra. Oggi ci sono andato vicino quando Moro ha scartato anche il portiere ma il suo passaggio era un po’ fuori misura e non ci sono arrivato-.